Ottobre 27, 2020

CUCINA TIPICA NAPOLETANA È IL SUO ULTIMO SINGOLO: MILLE

Dal 23 ottobre sarà disponibile in rotazione radiofonica “CUCINA TIPICA NAPOLETANA” (Mirai Rec), il nuovo singolo di ELISA PUCCI, in arte MILLE, disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 21 ottobre.

Mille, nome d’arte di Elisa Pucci. Cantautrice, somma di piccole catastrofi e rivoluzioni, con innumerevoli lavori alle spalle e una breve ma intensa carriera da attrice di teatro. Si laurea e fonda una band, i Moseek, con la quale suona in lungo e in largo per l’Italia e oltreconfine.
Eye-liner, frangetta e gonne a vita alta. Molto legata ai ricordi: alla Caruso cantata da sua madre dai capelli rosso rame, alla bambina che è stata, quella che ha falsificato la firma del papà per iscriversi allo Zecchino d’Oro. Il suo singolo d’esordio si intitola “Animali” , pubblica poi “La vita le cose” e “Quella di Sempre”. Il nuovo singolo “Cucina Tipica Napoletana” sarà disponibile in digitale dal 21 ottobre e in radio dal 23 ottobre 2020. Le copertine dei suoi singoli sono disegnate da lei.

L’abbiamo intervistata per voi.

1. Ciao Elisa! Come stai? Cucina tipica napoletana è il tuo ultimo brano, “Cara, ballando sopra i sogni prendi questa vita come viene”: il tuo inno, il tuo motto di vita enunciato sotto forma di musica. È davvero questo il segreto per vivere bene? Accettare le varie sfaccettature che la vita ci mostra ballando a ritmo di libertà?

Sarebbe bello avere una ricetta da seguire. I miei sono esperimenti, attraverso i quali cerco un modo per stare bene. Senz’altro prendere la vita come viene è una visione, un mantra che mi aiuta a togliere tante sovrastrutture, quei pensieri pesanti che non permettono di farci attraversare dalle cose, ma te le fanno solo subire.Forse bisognerebbe volersi un po’ più di bene.

2. Dopo AnimaliLa vita e le Cose,Quella di sempre, qual è la Mille che troviamo in Cucina tipica napoletana? Avverti dei cambiamenti nel tuo modo di scrivere, nel tuo modo di esprimerti o nella tua persona?  

Ciò che scrivo si specchia con quello che sono, con le esperienze che vivo, con il contesto in cui mi trovo, si evolve con me. Quello che non cambia per nessuna canzone è la necessità che mi spinge a sedermi davanti al pianoforte e a scrivere,  la volontà di mettere me stessa nero su bianco.

3. Nel tuo ultimo brano ti rivolgi alle donne, una preghiera di rivoluzione e libertà. Qual è il messaggio che vuoi effettivamente diffondere a tutte le donne che ti seguono? 

Possiamo essere chi vogliamo, possiamo convivere con i nostri pregi, ma anche con le fragilità e gli errori. Mi piace parlare di accettazione di sé pensando che sia compatibile con il desiderio di evoluzione,  che secondo me deve avvenire sulla scia dell’ amor proprio. L’amor proprio è un bene prezioso, che renderebbe più leggeri i pesi delle nostre vite.

4. Quali sono i tuoi generi musicali preferiti? Cosa ascolta Mille nel suo tempo libero?

Mentre nascevo nella stanza accanto risuonava Lucio Dalla in radio, e sono cresciuta con i suoi dischi in play, insieme a quelli di Venditti, di Ivan Graziani. Amo da sempre Patty Pravo e Raffaella Carrà, le loro voci, le loro parole, il loro carisma. Da adolescente ho scoperto di avere una vocazione per le grandi band, Beatles, Radiohead, Rem, MGMT, Arctic Monkeys, e ho avuto il desiderio di fondarne una mia. Quando sono in casa e devo mettere qualcosa in sottofondo ascolto swing e musica francese, mi porta nel luogo della mente dove realmente vivo.

5. Grazie per aver condiviso con noi il tuo tempo, saluta i lettori di Parole Indie suggerendo il tuo film preferito. A presto!

Grazie Parole Indie, vi mando un caro saluto immaginando di ascoltare la colonna sonora di “Via col Vento”, il mio film preferito da quando sono bambina.

Intervista a cura di Greta Anello

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