Luglio 11, 2020

LUCA ERI: CENERE

Luca Valeri, alias Luca Eri, comincia a suonare a nove anni, grazie ad un’antica leggenda che narrava di suo nonno, salvato da morte certa proprio grazie all’uso del pianoforte.

Impugna la chitarra per la prima volta a quattordici anni e scrive canzoni a partire dall’età di sedici. Il giovane cantautore sin dalla tenera età è vittima di una condanna: è stonato, al di là di ogni ragionevolezza. Così, insieme a Riccardo Nardoni – voce dei suoi testi e delle sue melodie – fonda La Solidea: band che inizialmente sembra trovare i favori della critica e del pubblico, per poi perdersi nel nulla.

All’età di trent’anni inizia ad insegnare storia e filosofia nei licei e finisce per accantonare la sua passione per la musica.

Poi un anno fa incontra per caso David Gilmour e Manuel Agnelli: che lo esortano non solo a riprendere a scrivere e suonare, ma addirittura a cantare.

Oggi Luca Eri, dopo neanche un anno, miracolosamente non è più stonato, ed è giunto al suo secondo singolo, Cenere, prodotto da Giovanni Carnazza, edito Le Siepi Dischi, distribuito da Pirames International.

Quando Omero raccontò di Elena di Troia, strappata al marito da Paride, ciascuno diede una propria interpretazione circa la vicenda accaduta, considerando diversi colpevoli a riguardo.

Luca Eri ha sempre pensato che la colpa non fosse di qualcuno, ma di qualcosa, ovvero della Mela d’Oro che Paride aveva consegnato ad Afrodite, dando così inizio a diverse tragedie che poi sarebbero avvenute man mano nel corso del racconto; a volte sono i nostri oggetti a scegliere per noi, come quando ci si accende una sigaretta senza averne realmente desiderio: ha deciso lei per noi, appunto.

Cenere, dal sound indie-rock e lo stile cantautorale particolareggiato e pungente che contraddistingue l’artista, parla proprio di questo, un tradimento che non vede vinti e vincenti, un tradimento distruttivo, senza mezzi termini.

Parole Indie

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