Gennaio 24, 2020

MARIA ANTONIETTA: ALLA FELICITÀ E AI LOCALI PUNK

Letizia Cesarini, più comunemente conosciuta come Maria Antonietta è una tra le voci più delicate del mondo indipendente quasi totalmente dominato da uomini.

Dal punk del suo primo debutto nel 2010, Marie Antoinette wants to suck your young blood, Letizia ci presenta due figure principali della sua influenza artistica e letteraria, Giovanna D’Arco e Sylvia Plath.

E’ nel 2012 che Letizia pubblica Maria Antonietta, il suo album in italiano, prodotto da Brunori Sas, che riscuote un notevole successo nella scena indipendente italiana grazie soprattutto ad alcuni singoli come Questa è la mia festa, Saliva e Alla felicità e ai locali punk.

Ossa, Decido per sempre e Animali sono solo alcuni dei singoli più belli del suo secondo album Sassi pubblicato nel 2014 e prodotto da Giovanni Imparato (in arte Colombre) per La Tempesta Dischi.

Tra fiori, dolci melodie ed un tour con ospiti d’eccezione come Calcutta, Francesca Michielin, Brunori Sas e Tre allegri ragazzi morti, Letizia ci delizia con il suo terzo album Deluderti (2018) che la vede in giro nei club più gettonati d’Italia.

Dalla fine del tour Maria Antonietta continua a mostrarci lati della sua vena artistica, non solo in ambito musicale. Ne è una dimostrazione il suo libro Sette ragazze imperdonabili pubblicato nel 2019 per Rizzoli: Un libro di poesie, racconti e collage costruito come un libro d’ore medievale. Così l’autrice ci descrive il suo debutto letterario.

Il 6 gennaio Maria Antonietta sarà sul palco dell’Ariston, durante la serata delle cover, al fianco di Levante e Francesca Michielin. Un vero e proprio esempio di female share.

Greta Anello

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