Aprile 26, 2020

NEVER: IL NUOVO SINGOLO DEI CANOVA

Il 24 aprile è uscito il nuovo singolo dei Canova: Never, che anticipa il loro terzo e tanto atteso album.

Ritorna il tema del triangolo amoroso che avevamo già ritrovato in Threesome, ma in chiave del tutto diversa. Il tema centrale non è il sesso, bensì il dramma dell’io narrante: l’amante.

Un uomo che ama la donna di un altro, frustrato dalla consapevolezza di doversi accontentare delle briciole, di non poter avere il meglio di lei.

La traccia, svolta in forma dialogica, ruota intorno alla domanda ma come puoi dormire con me e stare ancora con lui? dalla quale trapelano tutta la rabbia, la disperazione, il risentimento, ma anche la rassegnazione del protagonista.

L’ascoltatore è in grado di immergersi completamente nella scena in seguito all’utilizzo di un tempo solo presente, che dà la sensazione di assistere in prima persona a quel dialogo e di immedesimarsi con il protagonista fin dalla prima strofa.

In un climax ascendente vediamo i sentimenti di questo sfortunato amante, che in un primo momento è colto nell’atto di guardare il cellulare di lei, l’oggetto in cui nasconde tutte le sue vite, come per la volontà di poter in questo modo catturare un pezzo della sua vera essenza; lo vediamo preparare il caffè e chiederle di parlare; lo vediamo rendersi conto di essere diventato un soggetto intrappolato in un perenne limbo, dal quale sente il bisogno di liberarsi.

La seconda strofa è dedicata ai ricordi: l’ha vista arrivare quando tutti erano seri, quasi come un raggio di sole che riuscisse a portare luce nei suoi giorni grigi; l’ha vista piangere quando aveva solo voglia di morire, ma questo non gli ha permesso di potersi sentire parte della sua vita. E alla fine l’epifania: le ha chiesto di parlarle per dirle addio, augurandole di essere felice con lui, ma senza la sua presenza.

La amerà sempre: l’amore non può sparire, nonostante la delusione. Non sarà più un lontano osservatore della sua vita, si libererà da quella fatale trappola per poter ricominciare a vivere, facendo pesare anche su di noi tutta l’amarezza di quel congedo doloroso che porta i segni di un’amarissima rassegnazione: a mai più, a mai più, a mai più…

Annalisa Di lorenzo

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