Il 16 aprile è uscito “Coriandoli”, il nuovo singolo del duo
Yayanice. Il brano è il quarto estratto dal disco Gu.A.St.O.,
l’unico tra tutti i pezzi ad avvicinarsi di più ad una ballad.
Le Yayanice non sono una band facile da etichettare. La loro
musica si muove tra sound differenti: si percepiscono
influenze funky, hip hop e rock. La stessa “Coriandoli” è
difficile da ingabbiare. Si tratta di una ballad morbida con
uno stile un po’ blues e allo stesso tempo hip hop. Una
malinconia tipica del genere indie pop avvolge tutto il brano.
Le sonorità sono molto fluide, liquide e sospese,
nell’intenzione di evocare quella bolla dove tutto può
succedere, dove il distacco dalla realtà lascia spazio in
qualche modo alla speranza che qualcosa di buono si palesi,
nonostante lo scorrere inesorabile del tempo.
La melodia enfatizza il messaggio del testo. Il singolo
racconta di quei momenti di vita in cui siamo costretti ad
aspettare che qualcosa succeda o a rimembrare ciò che
poteva accadere ma che purtroppo, non è stato.
“Coriandoli” ci ricorda molto la pièce teatrale “Aspettando
Godot”. Nella musica delle Yayanice si mescolano i generi e le
arti. Il loro brano, fuori corrente rispetto al mainstream, è
pura poesia.
Il duo afferma: “Il ritornello suggerisce di pensare a quello che
sarebbe potuto accadere se non avessimo detto che… Queste parole
lasciano ad ognuno di noi la propria conclusione.”
La Redazione