La storia degli Elephants in the Room nasce agli inizi del 2019 dall’incontro fra Daniele Todini, Emanuele Stellato ed Eric Borrelli, musicisti della periferia Nord di Roma. Nel 2020 iniziano la collaborazione con MZK Lab che li porta alla loro prima release ufficiale proclamandosi Artisti del mese di novembre su MTV New Generation.
Seguono nuove uscite ufficiali ed alcune live sessions inedite, che portano gli Elephants In The Room al 2021 con la nuova “On the Dancefloor”. Musicisti poliedrici e eclettici hanno sin da subito catturato la nostra attenzione, eccovi la nostra splendida chiacchierata:
Avete un aneddoto carino legato alla nascita di “On the dancefloor”?
Nessuno in particolare, è nata come sempre suonando e improvvisando in sala prove. Quando siamo in sala, passiamo molto tempo a sperimentare suoni nuovi e così è uscito fuori il riff chiave della canzone e da lì tutto è venuto di getto.
“On the dancefloor” segna una nuova svolta musicale per la band?
E’ certamente una delle nostre sfaccettature. Non riusciamo a rimane legati ad un genere o ad una categoria precisa. Ci prendiamo la libertà di lasciarci ispirare la strada da percorre dal brano.
Collaborazione italiana dei sogni?
Sicuramente i giovanissimi della scena italiana del momento stanno facendo cose interessanti, sarebbe bello, anche per curiosità, avere la possibilità di collaborare. Ci viene in mente Blanco per esempio, Madame, Mahmood.
Se gli Elephants in the room non avessero fatto musica cosa avrebbero fatto?
Quello che facciamo durante la nostra vita segreta: 9 ore di lavoro al giorno come qualunque persona. 🙂
Cosa c’è ora nel futuro degli Elephants in the room?
Da quando abbiamo intrapreso questo percorso l’obbiettivo finale è quello di realizzare un disco. Fino ad ora ci stiamo occupando di un singolo alla volta e cerchiamo di trovare la giusta veste che rappresenti tutte le nostre sfaccettature.
La Redazione