Dal 15 luglio sarà disponibile in rotazione radiofonica “NAGASAKI” (Cantieri Sonori), il nuovo singolo di MAVÌ disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 12 luglio.
Nagasaki è un brano che racconta una storia che solo le rapide possono tenere a galla. Una storia che va avanti a inerzia e che molto spesso per abitudine o insicurezza non si ha il coraggio di lasciare andare. “Maschere di cera in un sogno” recita la canzone come a simboleggiare una relazione allo sbaraglio.
Il singolo è stato scritto a quattro mani dall’artista insieme all’autore Marco Canigiula. Manager Valeria Leo.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Questo è un brano che nasce da una riflessione, ovvero che spesso ci lasciamo trasportare dalla quotidianità dimenticandoci il nostro vero scopo: la serenità. In Nagasaki ho voluto raccontare una serenità apparente, e del fatto che molto spesso in una relazione si continui ad andare avanti nonostante l’equilibrio perso da tempo.
Il videoclip di Nagasaki è molto semplice, non è altro che un flusso di pensieri, una persona che è combattuta e non sa come e cosa deve fare. Alla fine qual è il miglior modo per schiarirsi le idee? Una passeggiata è sempre la soluzione migliore!
IN ANTEPRIMA ASSOLUTA IL VIDEOCLIP DI “NAGASAKI”, buona visione!
Di seguito l’intervista all’artista.
Ciao Mavi! Dal 15 luglio sarà disponibile il tuo nuovo brano “Nagasaki”, ti andrebbe di parlarcene?
Ciao a tutti i lettori di Parole Indie e grazie per questo spazio! Si il brano è disponibile da martedì 12 sui digital store e in radio dal 15 luglio. Nagasaki è un brano che nasce da una riflessione, quella che spesso tutti noi ci lasciamo trasportare e inghiottire dalla quotidianità dimenticandoci di noi
stessi e della nostra serenità. Ecco, in Nagasaki ho voluto raccontare la serenità apparente che si vive in una relazione, relazione ormai in bilico ma che va avanti per inerzia e che dall’esterno quasi trasuda serenità.
Qual è il messaggio contenuto nel brano?
Beh come accennavo sopra, è un brano che parla di un’apparente felicità, il nascondere le problematiche che si vivono e far vedere solo il lato “gioioso” di ognuno di noi. Ecco forse con questo brano vorrei spingere ognuno di noi, me compresa, ad avere coraggio, a non nascondersi
sempre dietro un sorriso ma accettare anche le proprie debolezze, perché accettandole possiamo diventare più forti. E non parlo solo nelle relazioni di coppia o di amicizia ma anche e soprattutto nel rapporto con sé stessi.
Parliamo di te, Mavì, Ludovica, quando e come nasce il tuo progetto artistico?
Ho sempre cantato, dall’età di 10 anni più o meno e ho sempre messo la musica al primo posto nonostante adori fare moltissime cose. Diciamo che è stato un po’ un colpo di fulmine. Ho iniziato a studiare canto all’età di 13 anni e già li viaggiavo completamente con la fantasia. Sono sempre
stata una sognatrice, ed il mio sogno era quello di esibirmi su palchi importanti…negli anni qualche soddisfazione devo dire che me la sono tolta! Ad ogni modo, non ho mai smesso di dedicarmi alla musica, un paio di anni fa sono entrata in contatto con Cantieri Sonori, e siamo tutt’oggi un TEAM. Creiamo con lo scopo di trasmettere emozioni. Che dite ci stiamo riuscendo?
Cosa è cambiato dai primi brani fino a Nagasaki?
Mah sicuramente mano a mano che si va avanti si cerca sempre di creare qualcosa di nuovo, di più interessante e coinvolgente, però credo che siamo stati abbastanza coerenti con il mood e lo stile in tutti i brani usciti finora.
Cosa ti ispira maggiormente? Hai delle passioni, hobby?
Uhhh ovvio, ho molte passioni e adoro qualunque forma di arte! Amo il disegno, la fotografia e il ballo…Mi ispiro un po’ al quotidiano, alle mie esperienze o anche ad esperienze di persone a me vicine.
Un palco su cui ti piacerebbe cantare?
Sono scontata se rispondo Sanremo?!
Grazie per aver risposto alle nostre domande. Buona musica sempre e… dedica una canzone ai nostri lettori 🙂
Grazie a voi per questa splendida intervista. Anche qui non vorrei essere banale ma vi dedico proprio la mia ultima uscita “Nagasaki” e vi invito ad ascoltare anche tutti gli altri miei brani.
Grazie a tutti e buona musica.
Biografia
Ludovica, in arte Mavì, nasce a Roma il 23/04/1996. Molto determinata, considera la capacità di applicarsi e di allenarsi un elemento fondamentale per la crescita personale. Amante dell’arte in tutte le sue manifestazioni, dal disegno al ballo alla fotografia, ha sempre posto la musica al primo posto dedicandogli cuore e tempo. Inizia ad appassionarsi all’arte canora all’età di 10 anni durante una recita scolastica in cui interpreta il ruolo di cantante solista, da quel momento la musica occupa un posto fondamentale nella sua vita. Il desiderio di prendere lezioni di canto si esaudisce solo all’età di 13 anni e in età più adulta prende lezioni di pianoforte. Nel 2020 dopo aver fatto esperienza in locali, collaborato con Pierfrancesco Bazzoffi e Alessandro Sgreccia (rispettivamente bassista e chitarrista dei Velvet), partecipato a casting di svariati talent e alle fasi finali di festival importanti, si è concentrata sul percorso universitario, laureandosi in lingue straniere alla Sapienza di Roma. Come il suo nome d’arte suggerisce, attraverso le sue canzoni ci racconta la sua vita, ci chiarisce la sua essenza: una ragazza apparentemente semplice, ma dall’animo eccentrico; una ragazza che ama vestirsi di musica. Nell’autunno 2020 conosce la realtà di Cantieri Sonori di Marco Canigiula e decide di affidarsi a loro per realizzare il suo primo vero progetto artistico che si concretizza con l’uscita, nel febbraio 2021, del suo primo singolo “Noire” (Canigiula, Sidoti, La Terza) e in giugno del singolo “La Ragazza Di Vetro” (Canigiula, Sidoti, Orlandi). A luglio 2021 viene selezionata tra i 40 artisti su una selezione di più di 600 candidati dell’ultima edizione del Deejay On Stage presentando in anteprima a Riccione il singolo “Malinteso” (Canigiula, Sidoti) disponibile uscito il 30 novembre.
“Nagasaki” è il nuovo singolo di Mavì disponibile sulle piattaforme digitali dal 12 luglio 2022 e in rotazione radiofonica dal 15 luglio.
La Redazione