Una ventata di primi anni 2000, però in salsa indie: arriva PINO e si porta
dietro PARIS HILTON, il suo nuovo singolo e video per ANTIEROI DISCHI.
Una canzone un po’ stralunata, sicuramente itpop, con un po’ di Rino
Gaetano in coda e un affascinante mix di ironia e disagio generazionale.

Pino! (con il punto esclamativo) è un giovane cantautore con
sonorità indie e una fascinazione per le star degli anni 2000, come
dimostra il nuovo singolo, “Paris Hilton”. Lo abbiamo intervistato.

Ciao! Chi è Pino!?

Ciao. Pino è il nome con cui non ho scelto di farmi chiamare. È
semplicemente uno dei soprannomi che nel tempo mi sono stati
affibbiati dai miei amici storpiando il mio cognome. L’ho scelto perché lui in particolare è quello con cui mi si chiama più spesso, tant’è che a volte mi dimentico che il mio nome vero è Thomas.

“Paris Hilton” è il tuo nuovo singolo. Che cosa si cela dietro la
bionda star americana?

Ho iniziato a scrivere la canzone partendo dalla prima frase: “non
mi trovo su google” e poi ho continuato cercando di trovare un
motivo per cui non mi trovassi. A quel punto mi sono ricordato di un diario che possedevo da piccolo in cui sotto ogni giorno dell’anno compariva il nome di una celebrità che compiva gli anni quel giorno. Paris Hilton sul diario era sotto il 17 febbraio. Lei ha ispirato il mood della canzone.

Come mai fai riferimento a una star così 90s quando ci sono
tante influencer di oggi da prendere di mira?

Non ho fatto riferimento ad altri/e influencer in quanto penso che
lei possa rappresentare molto di più, un concetto che sono
riuscito ad esprimere solamente con “Mi sento un po’”.

Che cosa ascolta per piacere personale Pino!?

Devo dire che non ascolto molta musica in quanto quella poca che
ascolto mi invoglia direttamente a fare qualcosa di mio. Comunque recentemente mi ascolto molto Alice Phoebe Lou, King Krule, La Femme e di italiani trovo molto interessanti Mobrici, Fulminacci, Tutti Fenomeni, Iosonouncane, Post Nebbia, senza smuovere i grandi classici.

Ci racconti qualcosa dei tuoi progetti futuri?

Per quanto riguarda i miei progetti futuri, sto cercando di
sperimentare un po’ di più.  Vorrei concentrarmi di più sulla parte musicale e studiare di più la scelta delle parole.  In cantiere c’è già della roba, vecchia e nuova. Ad oggi posso dire che la scelta di fare un primo EP non mi
dispiace poi così tanto.

PINO è un giovane cantautore triestino di 22 anni. Il suo vero nome è
THOMAS PINAFFO, per gli amici Pino, appunto. Nel tempo libero studia
psicologia all’università di Trieste ma già da quando aveva 16 anni crede che
la terapia più efficace per lui sia scrivere.
Prende in mano la chitarra a nove anni ma ne rimane veramente affascinato
quando si rende conto che può servirgli per mettere assieme parole e farle
suonare. Non ha mai preso lezioni di canto e gli piace pensare che prima o
poi lo farà, tutto quello che potrete sentire è frutto di semplice pratica sui colli
triestini. Inizia scrivendo canzoni in inglese ma presto si rende conto che scrivere in italiano gli riesce meglio, soprattutto per poter seguire il proprio flusso di coscienza e scoprire dove può portare. In generale gli piace tenere aperti gli occhi e rimuginare, ridurre la realtà finché può e nel farlo, prendere appunti.

La Redazione