“Introduzione di un’isola”, fuori il 12 febbraio su tutti gli store digitali, è il primo disco della cantautrice milanese Santimone, un disco che rimane indipendente, prodotto da Giorgio Baù e distribuito da Artist First.
Composto da 5 brani sospesi tra cantautorato e pop, l’artista decide di comunicare il suo mondo interiore che, al pari delle stagioni, cambia colori, suoni e atmosfere.
“Nemmeno Puoi” è il primo estratto dall’EP di Santimone ed è il brano che apre il disco. È un brano che nasce durante un viaggio di ritorno. È la paura di rivelarsi, ma la voglia di scoprirsi. Parla del momento in cui due anime si incontrano e iniziano a conoscersi, racconta quella precisa fase in cui si ha paura di lasciarsi andare e di mettersi a nudo.
“Milano blu” è stata scritta in un momento di cambiamento e incertezza che ha trovato rifugio nella stanza dei genitori dell’artista dove ha scritto questo brano di getto. Il brano parla della paura che tutto possa cambiare attorno a sé stessi e di non riuscire a stare al passo.
“Di Bianco e di Blu” è stata scritta durante un periodo di rassegnazione. Descrive ciò che si prova nell’esatto momento in cui si realizza il vuoto che lascerà la fine di una relazione.
“Dei tuoi riccioli” è il brano che prima degli altri ha preso forma. Parla della nostalgia di qualcosa che non potrà mai succedere, dell’intensità dei sentimenti di un amore inespresso che non vedrà mai la luce.
Chiude il disco un brano strumentale che richiama l’elemento dell’acqua, simboleggiando così l’inesorabile scivolare via di tutti i sentimenti mescolati fino a qui. La dolcezza del brano accompagna l’ascoltatore verso uno stato di veglia come quando si capisce che ci si sta per svegliare da un momento all’altro.
Biografia
Santimone, all’anagrafe Francesca Giannella, è l’evoluzione di un’idea.
Senza mai imparare a fare il barré sulla chitarra, inizia a creare le prime canzoni in inglese influenzata da cantautori malinconici come Damien Rice e Laura Marling e nel 2011 fonda la sua prima band: le Marshmallow Pies.
Spinta dall’esigenza di scrivere in italiano, trae ispirazione dalle voci femminili del cantautorato indie e dalla leggerezza del pop per iniziare a realizzare i primi brani. I suoi pezzi sono introspettivi e intimi e trattano temi profondi in una forma fresca e leggera.
Nel 2015 inizia a portare le nuove canzoni al pubblico con lo pseudonimo di Bye Bye Blue, calcando il palco di diversi club Lombardi e aprendo i concerti di Bianco, Io e la Tigre, Violetta Zironi e Angelica.
Nel 2019 inizia la sua collaborazione con il produttore Giorgio Baù che porterà alla realizzazione del suo primo EP “Introduzione di un’isola” in uscita il 12 febbraio 2021. Il disco vanta la presenza al basso di “Morco” alias Marco Amadio (L’Officina della Camomilla).
La Redazione