Luglio 19, 2023

Smitch in Blu Ray – L’eco della nostra infanzia il nuovo album della band

L’eco della nostra infanzia” è il nuovo album della band marchigiana Smith in Blu Ray. Una band con già cinque anni di lavoro alle spalle, un EP dal titolo “Equatour” e tante date live.

Gli Smitch in Blu Ray sono composti da Simone O’Meara (voce e testi), Andrea Concu (chitarre e seconda voce), Lorenzo Marchesini (tastiere e cori), Stefano Franchi (basso) e
Luca Magnaterra (batteria) e formano una band solida, che ama la sperimentazione e il mettersi in gioco.

Le tracce de “L’eco della nostra infanzia” sono state prodotte dagli Smitch In Blu Ray e registrate, mixate e masterizzate al Dyne Engine Studio (Castelfidardo) da Manuele Pesaresi. “Io mi do fuoco” e “Superluna” sono state prodotte da NÜGO Records e coprodotte dagli Smitch in Blu Ray e sono state registrate, mixate e masterizzate al Sound Puzzle Studio da Edoardo Marani nel 2023. Le copertine sono di Marco Montironi.

Con il loro nuovo lavoro, “L’Eco della nostra infanzia” gli Smitch in Blu Ray non raccontano solo una storia, ma tante storie che si dipanano lungo tutto il disco in cui, canzone per canzone la narrazione si tinge di tonalità nuove.

Il disco si compone di otto tracce di cui la prima è proprio “Io mi do fuoco” pezzo uscito nel 2022 di cui è stato prodotto anche un video, disponibile su Youtube. Il brano ha un’importante parte ritmica che tocca svariati generi musicali e che con ironia ma anche leggera critica, tratteggia la situazione musicale, ma anche sociale della nostra attualità. 

Una società con pochi contenuti che guarda più all’apparenza che alla sostanza riassunta nella frase “Quando sarò stanco in uno stadio vuoto, io mi darò fuoco”, ricordando così Nicola De Martino in diretta al TG2.

Un pezzo interessante inoltre è “Sgattaiolo via” che con il ritmo incalzante e la chitarra a tratti distorta racconta un mondo che ricorda un po’ George Orwell e il suo 1984 dove un grande fratello ci controlla e non ci fa vedere via di fuga da una realtà che non è poi così “reale”. Sensazione di precarietà data anche dal pezzo, dopo il bellissimo special, in cui il testo racconta che la nostra ombra, passo dopo passo, ci seguirà. Come non esistessero poi realmente vie di fuga.

Menzione d’onore per il pezzo “Bolla”, esempio troppo spesso vero delle nostre vite chiuse in bolle esistenziali, come le chiama il gruppo, che non ci permettono di comprendere e vedere il mondo esterno e che spesso nascondo dietro alla comfort zone, pregiudizi e preconcetti che abbiamo verso ciò che non conosciamo. Il pezzo si chiude con versi registrati al contrario, per aumentare ancora di più il senso di spaesamento.

Sostanzialmente, l’album è una sorta di “concept”, un racconto profondo della concezione della musica, ma ancora di più della vita, che la band ha nel suo complesso. Un lavoro anche intimo, se vogliamo, che merita di essere ascoltato più volte.

Link album

Link video youtube di “Superluna”

La Redazione

https://www.instagram.com/smitch_in_blu_ray/

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