E’ uscito il 22 luglio su tutte le piattaforme digitali “Sotto la mia pelle“, il nuovo brano di Flavio Zen. Il brano parla di rapporti umani. Ogni incontro, seppur breve, è significativo e lascia qualcosa di profondo dentro di noi. Quando le nostre vite si incrociano con qualcuno conserviamo profondamente dentro di noi sofferenze e insegnamenti che ci fanno evolvere verso una maggiore consapevolezza.
“Sotto la mia pelle” è una riflessione sui rapporti umani, su ciò che ci lega e su quello che ci lasciamo. A volte idealizziamo i rapporti e non vediamo quanto siano malsani per noi. Rincorriamo spesso qualcosa pensando di poterla aggiustare, credendoci eroi in grado di sistemare tutto, ma risolvere un puzzle non nostro non è sempre così divertente.
La metafora del puzzle ricorre spesso nel testo del brano, tant’è che sarebbe dovuto essere anche il suo titolo, ma “Sotto la mia pelle” rappresenta meglio la profondità con cui ogni rapporto cambia in qualche modo la nostra vita.
“E’ come se passando tra la gente lasciassi larve di me, canto nel brano. Questa frase è molto emblematica poiché metaforizza come ci si possa in qualche modo “nutrire” visceralmente dei rapporti umani e conservare ogni esperienza sotto la propria pelle, la violenza delle parole del ritornello poi, marca ancora di più il senso di quanto tutto questo sia doloroso ma necessario per crescere”, così Flavio Zen descrive il proprio lavoro.
A livello di sound siamo di fronte a un’evoluzione dello stile dell’artista. Dopo aver prodotto e pubblicato negli anni centinaia di canzoni prettamente rap, Flavio Zen decide di darsi uno slancio verso qualcosa di nuovo affinando la tecnica del canto, influenzato da nuovi stimoli musicali di riferimento come ad esempio l’ex youtuber Joji, Post Malone, e i compianti Lil Peep e XXX Tentacion.
“Sotto la mia pelle” è un brano di stampo hip-hop ma strizza l’occhio al soul e all’indie pop. Questa è la nuova direzione di Flavio Zen. Un viaggio iniziato con il precedente singolo, “Shinobu”, e che proseguirà sicuramente in autunno con il prossimo brano.
Biografia
Flavio Zen nasce nel caldo Giugno del ’91 sotto alla cupola più alta del Salento. L’esigenza di esprimersi si manifesta fin da bambino attraverso il disegno e la scrittura. Qualche anno più tardi, nel 1999, si manifesta in lui anche la passione per la musica e la produzione musicale. Inizia ad arrangiare i suoi primi lavori sulla sua Playstation grazie a dei singolari software di producing (music 2000, music 3000, music generator e affini).
I suoi primi brani erano fortemente ispirati agli anni ’90 infatti si muovevano su un sound dance. Ai tempi del liceo cambia tutto. Si avvicina al rap e trova nell’hiphop il suo vestito migliore. Si lancia nel mondo della comunicazione artistica attraverso i suoni, le immagini e le parole. Unendo la sua passione per la pittura e scrittura realizza autonomamente tutti quanti i suoi lavori e dal 2008 comincia a pubblicare in rete i suoi primi dischi rap autoprodotti.
Flavio Zen ha auto-prodotto 14 dischi ritagliandosi una nicchia di fan che lo seguono e apprezzano da diversi anni. La sua musica trova ispirazione da diverse fonti: i primi erano fortemente influenzati dal soul di Ghemon, mentre dal 2013, affinando la tecnica da beatmaker, ha elettrificato sempre più i suoni.
Nel 2016 è stato nominato MC dalla LIPS (lega italiana poetry slam) a seguito della vittoria di alcune battle territoriali. Nel corso della sua carriera ha collaborato e si è esibito con artisti di spicco della scena hip hop italiana tra cui Willie Peyote, Bassi Maestro, Johnny Marsiglia & Big Joe, Louis Dee, Barile & Gheesa, Francesco Paura e Hyst.
Flavio Zen cura tutto nei minimi dettagli: dalla grafica della copertina al suono finale. Nel corso degli anni ha sperimentato fino a creare un sound unico e tipico solo di Flavio Zen. Il 22 luglio è uscito il suo ultimo singolo “Sotto la mia pelle”, brano che butta le basi per le novità del prossimo autunno.
La Redazione