Marzo 21, 2021

Achille Lauro, il «manifesto femminista» in Marilù

Marilù è il nuovo singolo di Achille lauro, un manifesto femminista, ma anche la storia di una crescita: la storia della vita di una giovane donna che si vede attraverso gli occhi degli altri.

Per i genitori resterà sempre una bambina, loro cercheranno sempre di tenerla rinchiusa in quella piccola campana di vetro che hanno costruito su misura per lei per proteggerla dal mondo, ma il loro controllo termina nel momento in cui essa ha l’occasione di uscire e di truccarsi una volta fuori casa, alzarsi un po’ di più la gonna, ribadire la propria femminilità.

Marilù è una donna che recita il ruolo di eterna bambina, ma che ha sempre scelto da sola con chi giocare, avendo la forza di far valere i diritti propri di ogni essere umano, la libertà che appartiene anche alle donne in una società che continua ad opprimerle senza riuscire a riconoscerle.

Lei sa essere qualsiasi cosa, può essere un’attrice comica, la bomba atomica, così lunatica e forte, ma allo stesso tempo così fragile: è una donna a trecentosessanta gradi, che raccoglie in sé tutte le sfumature che solo una donna sa raccogliere. Ma in una società sempre più misogina, Marilù, uscendo dalla campana di vetro costruita per lei, si scontra con una vita che ha perso la leggerezza infantile. Quello che la madre definiva un “figlio di puttana” la mette incinta per poi andare via, dimostrandole quanto debba essere in grado di essere forte una donna che non può mostrarsi vulnerabile per suo figlio e deve farsi carico di tutto in un momento difficile come quello della gravidanza; insegnandole qual è il prezzo da pagare per il voler vivere la vita.

Articolo a cura di Annalisa Di Lorenzo

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