Madame nel suo primo album, a cui non a caso sceglie di dare il proprio nome, sceglie di raccontare la propria crescita come artista e come donna analizzando i rapporti interpersonali che sono riusciti a farla diventare quello che è, e il senso di inadeguatezza verso un mondo sempre più disumano.
A volte le persone non riescono a conformarsi agli altri, non riescono ad analizzare la realtà in modo crudo e distaccato, e sono schiacciate dalla pesantezza dell’universo della sfera sociale, sempre più opprimente e alienante.
Dell’album fa parte Babaganush, brano realizzato con la partecipazione dei Pinguini tattici nucleari in cui si evince il forte bisogno di leggerezza della giovane artista che si lascia trasportare da suoni e sapori orientali per scappare dalla realtà moderna e poter trascinare se stessa in terre lontane, fatte di demoni e buoni cristiani, disegnando quasi un paesaggio tipicamente fiabesco.
Delle favole c’è però solo l’ambientazione, perché la storia raccontata è quella di due giovani che cercano di scappare dalla propria vita per non affrontarla e di rifugiarsi in una condizione clandestina che li aiuti solo a staccare, a dimenticare, a non pensare.
Entrambi escono dal proprio corpo e dalla propria quotidianità per proiettarsi nell’orizzonte della possibilità e vivere staccati dalla vera identità che hanno creato per loro, per poter provare il brivido di essere qualcun altro, anche solo per una notte.
Articolo a cura di Annalisa Di Lorenzo