Gennaio 26, 2020

COLOMBRE: UN ARCOBALENO DI OSCURITÀ

Io non ti riconosco, non ci riesco

E te lo confesso, non sei più lo stesso

Non voglio vederti, non voglio parlarti

Questo il ritornello di Arcobaleno, nuovo singolo di Giovanni Imparato, meglio conosciuto come Colombre, dal titolo di un racconto di Dino Buzzati, suo grande ispiratore.

Spesso nella vita ci capita di non riconoscere più una persona che avevamo considerato completamente diversa da ciò che si è rivelata e che purtroppo ha deluso le nostre aspettative.

Forse perché l’avevamo idealizzata, forse perché ha davvero cambiato qualche aspetto del suo carattere.

D’altronde, sosteneva Eraclito, non ci si può mai bagnare nello stesso fiume, sia perché l’acqua scorrendo via non sarà mai la stessa, sia perché le persone sono mutevoli, cambiano continuamente.

A volte il cambiamento fa però male, non tutti riescono ad accettarlo, e la delusione può essere così forte da spingere le persone che ci sono accanto a non volerci più rivedere.

Come conciliare il bene provato precedentemente nei confronti di qualcuno con il disprezzo derivante dal forte senso di delusione che ha provocato in noi?

Con la forma ossimorica.

Dentro la bocca hai un arcobaleno di oscurità.

È il paradosso provocato dall’inconciliabilità dei suoi sentimenti a parlare, perché, anche se non riconosce più il dedicatario della canzone e quasi lo disprezza per aver deluso a tal punto le sue aspettative, non potrà mai odiarlo fino in fondo, perché tutto ciò che gli ha dato, resta.

Annalisa Di lorenzo

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