Gennaio 27, 2020

PELIGRO: TRA ROMANITÀ E CORDE DEL PASSATO

Peligro. Romano e tradizionalista tendente alla modernità.

Le sue canzoni nascono di notte, tra un bicchiere di vino e le corde della sua chitarra. Riemergono così pensieri dal passato e speranze dal futuro a cui dare voce e ne nascono ballate per tanti, ma che pochi avrebbero saputo scrivere.

10 de juno, uscito lo scorso 16 gennaio, è il terzo singolo estratto dall’EP in lavorazione, dopo Medellìn (16 novembre) e ¿ Mexico ? (16 dicembre).

Un appuntamento fisso, il 16 di ogni mese fino a giugno, in cui Peligro ci accompagnerà nella scoperta di se stesso e della sua musica.

10 de juno è un racconto a cuore aperto tra ricordi di un amore vissuto, di occhi che si incrociano e sogni che rivelano e illudono.

Si sono solo io, il regista dei film nella mia testa con te protagonista.

Una data, un aroma orientale, ricordi di una passione carnale e quel profumo indimenticabile della tua pelle. E’ proprio quello il momento in cui sembra tutto così vicino e reale, fino a quando non arriva il cielo di Settembre a porre fine a tutto.

Va letta così 10 de Juno, un misto fra nostalgia dei momenti passati e quella contrastante voglia di andare oltre, di farcela.

Una ballata malinconica avvolta da un sound acustico, un momento intimo e privato in cui il cantautore mette a nudo i suoi ricordi e ci regala una pillola per andare avanti.

Greta Anello

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