Febbraio 12, 2021

CON ELEGANZA, RAFFINATEZZA E SENSIBILITA’ D’ANIMO, IL POLIEDRICO RUGGERO RICCI TORNA A SCALDARE I CUORI CON “BASTERA’ L’AMORE”, IL SUO NUOVO SINGOLO

Un talento unico, una voce che arriva dritta al cuore.

Vocal Coach, autore, cantautore, Direttore Artistico, giurato per svariati programmi e format TV di successo, Ruggero Ricci torna, con la sua voce inconfondibile, a scaldare i cuori degli ascoltatori con “Basterà l’amore” (The Web Engine), il suo nuovo singolo disponibile in rotazione radiofonica ed in tutti i digital stores.

Il brano, scritto dallo stesso artista, è un encomio all’Amore, una vera e propria preghiera in musica che conforta l’anima, specialmente in un periodo delicato e complesso come quello che, ormai da un anno, tutti noi stiamo attraversando; un canto liberatorio, raffinato e passionale dedicato al sentimento da cui tutto prende vita.

Perché l’Amore è il tassello che completa il puzzle dell’esistenza di ciascun essere umano, perché l’Amore è speranza, luce, riparo ed ancora di salvezza, perché l’Amore, insieme alla Musica, è linfa vitale in un mondo che, senza, rischia costantemente di sprofondare, attanagliato da frenesia, violenza, pregiudizi e da un individualismo sempre più presente nella società contemporanea.

Su una produzione curata nei minimi dettagli – in collaborazione con TiaSnow -, che strizza l’occhio al sound d’oltreoceano, Ruggero, con la sua voce limpida, intensa e rassicurante, accompagna l’ascoltatore in un viaggio di sentimenti e parole, parole che non si limitano ad essere tali, ma scaldano il cuore oltrepassando le distanze, quelle distanze a cui l’umanità ha imparato a prestare attenzione, ma che fatica, per sua natura, ad accettare; quelle distanze che per rispetto di noi stessi, degli altri e di chi opera per salvare vite manteniamo con diligenza, ma che si scontrano con la nostra meravigliosa, profonda e fondamentale esigenza di contatto, di calore umano.

«”Basterà l’amore” – dichiara l’artista – è un brano a cui tengo moltissimo; lo considero uno spaccato della mia generazione. Nel testo, come nell’interpretazione, ci ho messo tutto me stesso, aggiungendoci quell’amara consapevolezza che purtroppo, a volte, la comunicazione attraverso i Social Network perde di umanità. Avevo l’esigenza di esprimere questo disagio, un disagio che avverto nei giovanissimi, ragazzi che spesso vedo insicuri, ansiosi, ma al tempo stesso desiderosi di emergere e di volercela fare. Tutto ciò si traduce in rabbia, frustrazione e malessere nei confronti di una società che purtroppo non è pronta ad accogliere come dovrebbe la “Generazione Z”. Al tempo stesso, ho voluto parlare della grande presa di coscienza che la speranza e la musica rappresentano; le nostre più grandi ancore di salvezza».

«Sterilizziamo le buone maniere e costruiamo case in cui abitare»: una sola frase che racchiude in sé un universo di speranza, di libertà; una libertà a volte limitata da regole e leggi, ma spesso venuta meno a causa di quelle barriere che noi stessi ci poniamo davanti, quando sentiamo di non farcela, di non essere all’altezza: limiti insormontabili che esistono solo e soltanto nella nostra mente, blocchi che ci impediscono di essere e fare ciò che vorremmo, tutto ciò che il cuore fa avanzare ma che la mente, impaurita e stanca, fa retrocedere all’istante, insieme a sogni e progetti  – «Ho le valigie fatte ma non so più partire» -. Ma la vita è una ricerca, quella ricerca di noi stessi che non finisce mai e che porta spesso con sé incertezze e dubbi: Ruggero, con questo pezzo intimo ma viscerale, vuole ricordare ad ognuno di noi che «Quello che conta è il viaggio e non la direzione» e che «Se non hai un meta basterà l’amore».

Ad accompagnare il brano, lo splendido videoclip ufficiale, diretto da Gianmarco Zannoni, che attraverso spettacolari e nostalgici frame in bianco e nero, punta il focus sulla necessità di fermarci e tornare indietro, di riavvolgere il nastro delle nostre vite ed i calendari di 12 mesi, con il messaggio, forte e chiaro, che «è essenziale tornare indietro per non dimenticare chi eravamo prima della pandemia». Perché il tempo passa e scorre veloce, troppo veloce, scivolandoci spesso addosso e lasciandoci inermi, spaesati e confusi dinanzi ad un futuro che spaventa e con alle spalle un passato che ormai è perduto, ma nonostante questo, nonostante tutto, dobbiamo sempre ben tenere presente che «Se non basta il tempo basterai tu…Amore».

Un artista poliedrico, dalla rara sensibilità d’animo, in grado di abbracciare l’ascoltatore con la sua vocalità potente e raffinata che rasserena cuore ed anima; un cantautore dei giorni nostri che non dimentica i valori del passato, ricordandoci l’importanza della comunicazione, dell’eguaglianza e dell’unione attraverso la musica.

La Redazione.

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