Dicembre 16, 2020

Delia é il nuovo brano contenuto all’interno dell’ultimo album dei Legno

Annullarsi completamente nell’altro e perdere se stesso al punto da non riuscire più a farsi che del male, questo quello che raccontano i Legno in “Delia“, uno dei singoli più malinconici del suo nuovo album.
Quando perdi l’unica persona a cui sei riuscito a donare tutto il tuo essere e rimani solo niente può avere ancora senso, i giorni si ripetono tutti uguali e ogni rintocco dell’orologio brucia come il sale nelle ferite segnando un istante in più lontano dai suoi occhi.



Ti senti perso, al punto da dimenticare ogni cosa, gli appuntamenti importanti, i programmi in televisione… Al punto di dimenticarti non solo di prenderti cura di te stesso, ma anche del tuo cane, vivendo in un labirinto fatto di ricordi in cui ti perdi ogni volta senza avere il coraggio di andare avanti, senza riuscire a trovare una via d’uscita. Tutto è nero, la pioggia cade sul tuo corpo senza che tu possa percepirla, il freddo non può scalfire la tua pelle, nemmeno ti senti più umano, nemmeno ti senti più vivo e vorresti soltanto annegare in quel dolore che ancora ti collega a lei… Ma finisci per annegare soltanto nelle strade mentre, senza nemmeno sapere il perché, continui a cercarla.
Arrivi a proiettarti in una situazione di piena indifferenza alla vita, in cui non ha più senso avere ambizioni e fai le cose tanto per farle, tanto per far finta di avere ancora uno scopo che non riesci a capire nemmeno quale sia.
Voglio star male, dimenticare“, recitano gli artisti disegnando una situazione in cui si cerca disperatamente di raggiungere il fondo per poter risalire, ma il fondo sembra non arrivare mai e ti costringe a scendere sempre più in basso, a scavare sempre di più, fino a farti dimenticare persino chi sei, fino a farti convivere bene con il dolore, l’unica cosa che ancora riesci a sentire, l’unica sensazione che adesso ti evocano i suoi occhi, l’estate, i suoi capelli bagnati sotto un temporale, i suoi jeans slacciati nella macchina… I tuoi guai.

Annalisa Di Lorenzo

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