Gennaio 6, 2021

“Fino a farci scomparire” – Diodato

In “Fino a farci scomparireDiodato mette in note il sentimento di rassegnazione che accompagna la fine di ogni grande amore, quello che nasce quando ormai non c’è più niente da fare perché ci si è stancati delle continue guerre in cui non sembra esserci niente da vincere e tutto da perdere, anche la dignità.


Nonostante il dolore così forte da uccidere una parte di noi nel vedere andare via la persona che amiamo nel silezio e con gli occhi pieni di lacrime, la rassegnazione ad un certo punto sembra essere più forte e ci spinge a lasciar andare tutto, fino a scomparire, fino a far scomparire quel “Noi” che sembrava essere eterno.
Non esiste rancore nella descrizione di Diodato, così come non esiste la rabbia, sentimenti che ad un certo punto smettono di avere senso, proprio come tutto il resto. C’è solo un grande vuoto colmato dalla consapevolezza che quell’amore troppo distruttivo, troppo immorale per poter persistere, continuerà in un altrove senza tempo, nello spazio dei ricordi, dove sarà liberato da tutte le accezioni negative che lo caratterizzavano, e sarà finalmente ricordato semplicemente come un qualcosa che ci aveva resi felici e che ancora ci fa sorridere, il tempio della memoria in cui ci rifugeremo quando la vita dirà “no” e avremo bisogno di sentirci al sicuro.
La verità è che non tutti gli amori sono fatti per vivere sulla terra e spegnersi a poco a poco, corrosi dallo scorrere del tempo… Alcuni sono destinati a finire prima per rimanere eterni proprio in quell’altrove.

Annalisa Di Lorenzo

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