Una band che da liquida è diventata solida (vincendo anche
l’Homeless Fest): arrivano dalle Marche gli Hapnea, con
molto rock, un nuovo ep, “Hangover & Love”, e moltissima energia.
Chi sono gli Hapnea?
Un gruppo di ragazzi della provincia di Macerata molto amici tra di loro a cui serve come motore di vita suonare insieme, nonché una delle migliori nuove rock band delle Marche e non solo.
Come raccontereste il vostro nuovo ep, “Hangover & Love”?
“Hangover & Love” è un ep di 6 brani. Ogni brano racconta una storia diversa, rappresenta una frazione di ciò che noi siamo, ma tutto il disco lo fa per intero. Quindi potremmo dire forse che si tratta di un concept
ep. Le canzoni del disco sono nate tutte dopo l’arrivo dell’attuale batterista Paolo Tasso. Con l’attuale formazione abbiamo raggiungo un ottimo legame a livello umano che poi si rispecchia anche in sala prove,
nei live e in studio. “Hangover” sta per quella parte di noi goliardica,
giovane, vagabonda, grande amica del dio Bacco. “Love” invece per la parte che si preoccupa del prossimo, empatica, che vorrebbe vivere in una realtà
un po’ migliore. “Hangover & Love” sono gli Hapnea, gli Hapnea sono
“Hangover & Love”.
È la fotografia di un momento oppure sono canzoni che avete raccolto nel corso del tempo?
Sono canzoni che abbiamo raccolto tra la fine del 2018 e l’inizio del 2020. Ma quel lasso di tempo per noi è stato come un unico momento in cui la band da liquida è diventata solida e abbiamo imparato a rappresentare
noi stessi non solo attraverso le parole, ma anche tramite le distorsioni, i fuzz, i suoni enormi.
Come avete iniziato a collaborare con Frankie Wah?
Siamo molto amici da parecchi anni e quando abbiamo avuto l’opportunità di entrare nello studio dell’Homeless Factory lui in quel periodo si stava
occupando di alcune produzioni lì. Non c’è niente di meglio che registrare con un amico.
Vi piacerebbe fare come i suoi LPOM e andare a X Factor?
Vi mentiremmo se vi dicessimo che non ci abbiamo fatto un pensierino dopo aver visto l’ultima edizione con un modus operandi di gran lunga più interessante rispetto alle edizioni precedenti. Ma probabilmente
quest’anno indirizzeremo le nostre energie verso altri metodi per diffondere la nostra musica.
Quali sono i progetti per il futuro che tenete in serbo?
A breve uscirà un secondo videoclip e sicuramente poi ci saranno anche altri contenuti. Dalla fine della produzione del disco alla sua pubblicazione è trascorso un anno e ovviamente non siamo stati senza far nulla. Abbiamo molto materiale nuovo e lo porteremo a termine appena sentiremo che
i tempi sono maturi.
La Redazione