Aprile 27, 2021

I FINALISTI DEL 1MNEXT DA VICINO: CARGO, MARTE MARASCO E NENO

CARGO (Roma), MARTE MARASCO (Milano) e NENO (Torino) sono i 3 artisti emergenti che hanno vinto la finale del contest 1MNEXT aggiudicandosi la possibilità di esibirsi al PRIMO MAGGIO 2021 di ROMA, l’immancabile appuntamento promosso da CGIL, CISL e UIL, prodotto e organizzato da iCompany che verrà trasmesso in diretta su RAI 3 e Rai Radio2.

Abbiamo intervistato i finalisti per voi!

Buona lettura.

Ciao Cargo! Complimenti per esser arrivato in finale. Sul palco del Primo Maggio di Roma presenterai il brano “Viole”, “a te che sei il mio porto/un chiodo fisso”, a chi ti rivolgi e cosa rappresenta per te questa canzone?

Viole è sicuramente una canzone d’amore, che porta con sé però delle vene di malinconia.  Racconta di una relazione tra due persone che si sentono al riparo l’una dall’altra (“…a te che sei il mio porto”), però allo stesso tempo non riescono a fare quel passo in più, a lanciarsi verso l’altra, alternando così tratti di dolcezza a momenti di disperazione (“…un chiodo fisso”). Sono veramente legato a questa canzone, e rappresenta al 100% il mio percorso artistico in questo preciso momento storico, sono completamente immerso in questi suoni e nelle melodie che ho scritto.

Intimo, dolce e sincero, sono solo alcuni degli aggettivi che vengono in mente dopo il primo ascolto di “Viole”, chi è Cargo e quando hai deciso di far musica nella vita?

È un ragazzo di Roma, laureato in Architettura, e ci tengo a dirlo perché è stato un percorso lungo ed impegnativo, che rappresenta tutt’ora una parte della mia vita, e che penso abbia contribuito in maniera importante al mio modo di vedere la musica, e viceversa. Ho capito il peso della musica nella mia vita piano piano, nel tempo, quando mi sono accorto che preferivo restare a casa a suonare piuttosto che uscire con gli amici, che preferivo restare chiuso in studio tutto il giorno piuttosto che andare in vacanza, che la mia testa era continuamente sulle canzoni. E tutto ciò senza pesarmi, era quello che volevo fare e quando lo faccio sono felice.

Manca sempre meno per il grande debutto sul palco del Primo Maggio di Roma, cosa passa per la mente in momenti di attesa come questi? In bocca al lupo e buona musica! 😉

Per me è tutto nuovo, e sta succedendo tutto così in fretta. Chi ama la musica sa quanto sia importante salire su quel palco, è un sogno che si realizza. In questi giorni non nego ci sia molta adrenalina mista ad ansia, ma poi una volta sul palco sono sicuro che mi divertirò moltissimo e l’ansia lascerà il posto solo all’adrenalina. Grazie e crepi il lupo!!!

Ciao Marte! Complimenti per esser arrivata in finale. Il tuo brano “sarà per sempre” è un dialogo interiore con te stessa, “vorrei prendere atto dei miei limiti, spingermi oltre e riuscire ad abbatterli” ma non solo. Parli dell’amore, di quel per sempre tanto sperato dagli innamorati. Esiste il per sempre? Ti andrebbe di spiegare meglio ai nostri lettori il tuo brano?

Il “per sempre” che canto non va interpretato in modo troppo profondo, è più un per sempre “relativo”: per sempre per ora, quando il sentimento è nuovo.
Poi il bello della musica e delle canzoni è che ognuno può trovare la propria interpretazione e la propria risposta.

Hai una voca armonica, delicata ma in grado di far provare molte emozioni. Quali sono i tuoi punti di riferimento artistici?

Mi lascio influenzare da vari generi, e mi piace scoprire sempre cose nuove attraverso gli ascolti di chi mi sta intorno. Sono cresciuta ascoltando brit rock, le icone di quel mondo sono sicuramente un punto di riferimento.

Anche per te, come per gli altri due finalisti, manca sempre meno al grande evento del Primo Maggio di Roma. Come ti stai preparando per quel giorno? Cosa porterai con te sul palco? In bocca al lupo e buona musica! 😉

Porterò sul palco tutta la voglia di tornare a suonare dopo tutto questo tempo, la gioia e la gratitudine per essere arrivata fino a questo punto.
Sicuramente farò altre prove con la band, l’obiettivo è quello di goderci a pieno il momento. Sarà bello, quindi mi raccomando non perdete il Concertone! Ciao!

Ciao Neno! Complimenti per esser arrivato in finale. Il tuo brano si intitola “Bla bla bla”, ti andrebbe di spiegare ai nostri lettori a cosa ti riferisci e qual è il messaggio che vuoi trasmettere?

Ciao, grazie mille, sono molto contento e onorato di poter salire sul palco del concertone. Per l’occasione porterò, appunto, “Bla Bla Bla” che è il mio ultimo singolo… Questo è un brano “figlio della quarantena”, se così si può dire. Attraverso uno story telling ho cercato di racchiudere tutta la sensazione di noia e “oppressione” di questo periodo, la cui manifestazione più lampante è il continuo chiacchierare che sentiamo ovunque dalla tv alla coda al supermercato. Con l’arrangiamento abbiamo poi cercato di evidenziare ancora di più la ripetizione , quasi martellante che sfocia poi nel “bla bla bla” del ritornello.

Il tuo è un sound particolare, tra sperimentazione e cantautorato italiano, quali sono le tue influenze? Come definiresti la tua musica?

Devo dire che io mi considero un cantautore indie, però io e il mio team lavoriamo davvero da indipendenti, per adesso. Ora come ora è difficile definire i generi musicali perché nella vastità di musica che esce ogni giorno, tutto si confonde con tutto. Detto ciò, cerco di farmi influenzare da quello che mi piace senza considerare le etichette.
I miei ascolti sono molto vari, però mi piace molto la musica italiana, dal cantautorato classico a quello più moderno, di cui apprezzo davvero l’originalità espressiva di alcuni artisti. Negli anni ho ascoltato anche molto rap.

A breve salirai su uno dei palchi più importanti d’Italia, cosa si prova ad essere ad un passo dal sogno di tanti artisti? In bocca al lupo e buona musica! 😉

Dalle mie parti si dice, “sono caldo come un boiler”, a parte gli scherzi, inizio già a sentire l’ansia non sono mai salito su un palco così grande e con artisti così importanti, però sono contento e soddisfatto, adesso che mi è stata data questa opportunità darò il massimo. Grazie mille.

Articolo a cura della Redazione

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