Esce oggi, mercoledì 26 maggio, il video ufficiale dell’ultimo singolo di Lotus, “Il canto del cigno”, contenuto nell’album “Oltre”. Il video, girato in bianco e nero, si apre con una visione che svela volutamente il finale, il risultato della ricerca.
La protagonista è da sola, al buio e non sa in che direzione andare. All’improvviso una mano afferra la sua e la accompagna fuori dalla stanza. In questo modo si alternano varie figure che guidano la protagonista al pianoforte, dove si toglie la benda e inizia a suonare.
È grazie al pianoforte e in senso più ampio alla musica che sono comparse queste persone nella vita di Giulia (Lotus) , figure importanti che hanno contribuito al suo percorso artistico e alla realizzazione dell’album e della parte live. Chi accompagna Giulia nella fase finale al pianoforte è proprio il suo produttore nonché insegnante di pianoforte, Luca Bellanova.
La prima a stringere la sua mano è Elisabetta D’Aiuto (in arte Sete) con cui è stato scritto, in collaborazione con Claudia Mattioni, il featuring dell’album, ovvero “Quello che conta”.
Le altre due figure maschili sono Luca Santarelli e Victor Hartl che assieme a Giulia lavorano per portare live il progetto cantautoriale di Lotus.
Il videoclip è stato girato all’Arte2o Music Academy di Roma, il luogo che ha visto nascere Lotus e l’album “Oltre”.
Il brano
“Il canto del cigno” è la prima canzone dell’album composta da Lotus. È stata scritta a più riprese, prima in Germania nel 2016 per poi trovare la sua conclusione a Roma due anni fa. Secondo le credenze il cigno, prima di morire, manifesterebbe il suo canto più armonioso. Così è stato quel periodo per la cantautrice: in vari ambiti della mia vita le sembrava di aver raggiunto l’apice della bellezza. Poi, ad un certo punto, tutto è stato messo in discussione. Giulia ha chiuso capitoli importanti, ha stravolto ogni cosa e proprio nel silenzio ha imparato a conoscersi nel profondo e a trovare nel suo percorso un proprio concetto di verità. Il canto del cigno è essenziale. Quando si abbandonano i vecchi retaggi per partire verso qualcosa di completamente nuovo ed ignoto, si inizia da zero e si impara un nuovo linguaggio. Il canto del cigno è anche speranza, in “nuove voci che si accorderanno con la musica” – nuova – creata dentro di lei.
Bio
Giulia Marcuzzi, in arte Lotus, è una cantautrice friulana agli esordi. Fin da piccola si avvicina allo studio del del pianoforte e del canto e con la Compagnia Airali di Udine va in scena con musical inediti e spettacoli di canto.
Dopo aver vissuto più di tre anni in Germania, dove ha portato a termini gli studi universitari, decide di trasferirsi a Roma per intraprendere a livello professionale la carriera di cantautrice. Qui riprende a studiare canto, pianoforte e composizione. Per cimentarsi nella scrittura creativa segue anche una Masterclass di Songwriting a cura di Jacopo Ratini e Luca e Michele Bellanova.
In meno di un anno nascono 9 canzoni – di cui una in tedesco – che compongono il suo primo album. Le canzoni raccontano questi ultimi anni in cui si è divisa tra la Germania e l’Italia, tra il desiderio di mettere radici e il costante bisogno di esplorare. È così che le sue parole portano alla luce un’esperienza che non si è rivelata solo un viaggio di scoperta di un’altra cultura, ma anche e soprattutto di conoscenza della sua dimensione più intima e di conquista della sua identità. Il 18 settembre 2020 è uscito il suo primo singolo “Mente”. Dal 13 novembre è disponibile su tutti i digital stores “Aspetto solo un luogo”. Il 5 febbraio 2021 esce il suo primo album “Oltre”, disponibile anche in versione fisica.
La Redazione