I Sottotono propongono un remake del loro brano storico, “Solo lei ha quel che voglio“, in collaborazione con Tiziano Ferro, Marracash e Guè Pequeno per ridare ad un’altra generazione le emozioni uniche che esso contiene e riuscire a renderlo più dinamico ed attuale grazie all’introduzione della strofa rap che interrompe il suo ritmo cadenzato.
Vedere una donna per la prima volta e fermarsi ad osservarla mentre il mondo sparisce gradualmente dietro di lei, soffermarsi sui suoi modi di fare ed idealizzarla fino al punto di pensare “solo lei ha quel che voglio“. Vivere una storia che esiste solo nel proprio immaginario, unica perché impossibile, bella perché proibita, in grado di proiettarti in una dimensione onirica in cui sembra ancora essere possibile l’amore. Il romanticismo che cavalca il testo è senza tempo, e riporta l’ascoltatore al mito dell’anima gemella, all’idea che possano esserci due persone collegate da un filo rosso che al primo sguardo capiscono di completarsi. La realtà subentra però a rompere ogni incanto: questa donna angelicata è di un altro uomo, la storia d’amore proiettata nella fantasia dell’ io narrante si concretizza in una frivola notte insieme senza speranza di ritorno. E alla fine cosa resta? Si torna ad essere sconosciuti ma con il cuore un po’ più a pezzi, con il vuoto che si fa strada in quei frammenti spegnendo ogni speranza di luce o di completezza. L’importante è che sia stato qualcosa per cui valga la pena di aver vissuto, ma il prezzo da pagare è alto e il dolore derivate da un unico attimo di felicità non si fa attendere.
Annalisa Di Lorenzo