Dopo la pubblicazione di Escape Room, canzone che ha suscitato
l’interesse dell’ambiente radiofonico e giornalistico impegnato nel
settore indie e non, HERA prosegue nella sua camaleontica
rivoluzione artistica e dà vita a un nuovo singolo:
“ Il Duca Bianco”.
Una produzione caratterizzata da un’atmosfera musicale che si
presenta seducente ed originale, sin dalle prime battute. Il sound design moderno e deciso interagisce con un beat aggressivo, dove si inseriscono in modo chiaro e definito le armonie vocali. L’intera traccia è impreziosita dall’intervento del fisarmonicista Gianluca Pica.
L’abbiamo intervistata per voi!
Leggi qui di seguito.
Ciao Hera! Ben trovata. Come stai? È da poche ore disponibile il tuo nuovo brano “Il duca bianco”, ti andrebbe di parlarcene?
Ciao, è sempre un piacere scambiare due chiacchiere con voi. Io sto bene, visto il periodo direi che non posso certamente lamentarmi. Assolutamente si, ne parlo con immenso piacere! “Il duca bianco” è una canzone che ha preso forma lo scorso Dicembre nelle sale di Cantieri Sonori, etichetta romana con la quale collaboro da più di qualche mese oramai. Questa nuova uscita che segue “Escape Room“, singolo pubblicato l’8 Dicembre su tutti i digital stores, vuole essere un pretesto per omaggiare un grande artista: David Bowie. É lui il protagonista indiscusso della mia storia, un viaggio a metà tra l’onirico e il mondo reale. Il testo in questione tratta una tematica molto delicata legata al mondo delle emozioni e inerente alla sfera delle relazioni, la dipendenza affettiva. La musica presenta un carattere deciso e definito, un sound estremamente moderno, impreziosito per l’occasione dalla calda ed avvolgente fisarmonica di Gianluca Pica, musicista di Renzo Arbore per l’Orchestra Italiana e noto solista in tutto il mondo ( trasmissioni RAI, Mediaset ed emittenti straniere). Insomma, non vedo l’ora di avere un feedback dal pubblico!
Parli di dipendenze affettive, di emozioni, quanto per te questa componente è importante nella stesura di un brano?
Indispensabile direi. Sono una persona estremamente emotiva, tutto questo influenza inevitabilmente ogni mia azione e, in particolare, la mia attività creativa, in altre parole sono ciò che penso, dico e soprattutto “sono ciò che provo”.
Ogni volta stupisci sempre i tuoi ascoltatori con un progetto valido ed originale, quale messaggio vuoi trasmettere? Cosa c’è alla base del tuo “credo”?
Vi ringrazio per questo meraviglioso complimento! Desidero comunicare la mia incessante voglia, bisogno e necessità di “camaleontismo”. Sono una persona che ama cambiare prospettiva, mettersi in discussione, scoprire, bisognosa di nuovi stimoli, sfide e alla quale piace essere originale, fuori dagli schemi. Alla base del mio credo c’è una grande voglia di condivisone e comunicazione che viene soddisfatta attraverso la musica.
Dopo averci fatto sognare con “Escape Room”, ci delizi ancora con
quest’ultimo capolavoro, cosa dobbiamo aspettarci da Hera nei prossimi mesi?
Il mio obiettivo per questo 2021 è di far uscire un EP di brani originali, dunque aspettatevi di sentire parlare ancora di me… almeno per un bel po’.
Se potessi duettare con un artista italiano, quale sarebbe e perché?
Italiano…. Lucio Dalla. Camaleontico, esuberante, deciso, originale, comunicativo, in una sola parola? Un’artista.
Grazie per averci raccontato un po’ di te, dedica una canzone ai nostri lettori! A presto.
Non posso che dedicare loro “Il duca bianco”, in particolare una frase …
“Cammino stanca, ma a passo sicuro..”
Augurando loro di trovare sempre la forza di andare avanti, anche quando la vita mette a dura prova la nostra anima e il corpo sembrerebbe voler cedere alla stanchezza.
Biografia
Nel 2016 nasce il progetto HERA, nome d’arte della performer
Pamela Placitelli, e sin da subito si distingue per estro, camaleontismo, sperimentazione sonora e una decisa comunicazione testuale, oltre che visiva. Queste peculiarità garantiscono il suo accesso alle finali di diversi importanti Festival dedicati alla musica emergente italiana (Botticino Music Festival, Festival di Ghedi, etc.) e la vittoria del Premio della critica del
concorso “Musica Controcorrente” con la giuria di Joe Amoruso e Mariella Nava. Il progetto Hera ha una produzione musicale che strizza l’occhio a sonorità internazionali che permette all’artista di farsi conoscere anche all’estero con concerti in Svizzera, Inghilterra e New York. Il 2017 esce su tutte le piattaforme digitali l’EP “Inside Me”, un racconto musicale introspettivo in cui ripropone alcuni dei successi che hanno segnato la sua storia musicale. Il 2018, invece, è l’anno di “My Christmas Gift”, lavoro
che vanta la complicità musicale di Emiliano Begni (Rossana Casale) Luigi Mattacchione (armonica solista per il M.stro Ennio Morricone), Stefano Spallotta (Amii Stewart). Il 2019 è la volta di “Christmas Eve”, singolo originale in lingua inglese, la cui uscita è accompagnata da una tournée natalizia. Il 10 luglio 2020 è il momento di “Elettromagnetica”, singolo in lingua italiana che cattura l’interesse del settore musicale Indie e l’attenzione di radio come Radio Radio, Radio Cassino Stereo, X Radio, etc. L’8 dicembre 2020 è il momento di “Escape Room”, una nuova autoproduzione firmata Hera Project composta a quattro mani con
lo Staff di Canzoni Inedite, brand dell’etichetta romana Cantieri Sonori; a distanza di un mese e mezzo circa, precisamente il 23 febbraio 2021, è la volta di “Il duca bianco”, medesima produzione, squadra vincente non cambia la propria formazione e scende nuovamente in campo.
Intervista a cura di Greta Anello