
- Nome: Edoardo D’erme, on stage Calcutta.
- Età: all’anagrafe trenta, on stage non identificato.
- Segni particolari: cappello e disagio ostentato.
Spopola con la sua Cosa mi manchi a fare nel 2015, diventando un’icona per il suo appeal sincero, quasi disinteressato e distratto nei confronti della musica, ma che in realtà è un marchio di fabbrica. Calcutta è Calcutta, qualunque cosa faccia o dica.
Lo abbiamo amato per le sue frasi no-sense e per il suo fare da provinciale fuori moda. Perché lui, la moda, la crea.
Lo abbiamo visto calcare i palchi più importanti e oggi, lo ascoltiamo cantare in spagnolo uno dei singoli più sdoganati, Paracetamolo. Per intenderci, quello della tachipirina.
Come sempre il nostro Edo ama stupirci. Mai scontato o ripetitivo, sempre con la novità nel cilindro.
Suoi predecessori nell’utilizzo delle corde iberiche, il trio Ferro, Ramazzotti, Pausini, la triade pop per eccellenza.
Sarà un ulteriore sintomo di mainstream?
Cristiana D’auria