Cosa c’è di peggio di non avere sogni?
Esattamente averne due, due in cui credi fortemente, che ami da impazzire. E grazie alle proprie capacità si è riusciti quasi, ad avverarli entrambi.
Il nostro amato Samuele Torrigiani in arte Postino, lo sa bene. Infatti ha dovuto a malincuore, appendere il microfono al chiodo e proseguire una strada totalmente diversa da quella del cantautore: la specializzazione di medicina.
Ci ha lasciati con un post ben spiegato, sul suo profilo Instagram, dicendo che per una questione di contratto, non gli è permesso continuare la sua carriera di cantautore. Una scelta difficile, soprattutto se entrambi le ritieni sullo stesso livello di passione e importanza; ha dovuto fare sacrifici perché si sa che la facoltà di medicina non è una passeggiata, come si sa che la gavetta per diventare un cantante conosciuto, amato e stimato è tutt’altro che semplice.
Nel messaggio che ha voluto lasciare ai suoi fan, in quelle poche parole, si sente tutta la tristezza che lo invade lasciando la musica. Ancora una volta, come nelle sue canzoni, è riuscito a trasmettere ciò che prova.
Le scelte nella maggiore dei casi, danno spazio a cose belle, ma allo stesso tempo lasciano l’amaro di ciò che si sta abbandonando. Ma lui scrive: “[…], continuando a chiedermi se tutto sia successo per caso o c’è una ragione di fondo per cui io abbia passato quasi due anni suonando in giro per l’Italia, conoscendo moltissime persone che, per qualche congiunzione astrale, incrociando la mia strada, molto probabilmente, seppur inconsciamente, ne hanno modificato il cammino.
Noi siamo il prodotto delle scelte che facciamo: […]”, probabilmente la sua scelta è stata dettata da un istinto, da una vocazione, da qualcosa dentro di sé che gli ha detto che quella è la strada giusta, ma che comunque ha un prezzo da pagare.
Nella nostra vita viviamo periodi, momenti o anche solo istanti che le nostre azioni, i nostri rapporti, sembrano disegnati e incastrati perfettamente in ciò che stiamo vivendo. È come se fosse tutto giusto per il momento giusto. Il tempo è come se si fermasse per noi, fino a che quello che stiamo facendo, per un motivo o per un altro smette di essere e ci ritroviamo di fronte alla realtà. Una realtà che fino a quel momento non abbiamo visto o non abbiamo voluto vedere, una realtà dove il tempo non si ferma e che ci sbatte in faccia quello che magari fino a quel momento non volevamo vedere.
La scelta che Postino ha dovuto fare, un po’ forzata un po’ no, lo ha portato a delle riflessioni che gli hanno fatto domandare se tutto fosse accaduto per una motivazione precisa. Il caso, probabilmente non esiste, lui è piombato nelle nostre vite per condividere con noi un amore al condizionale e il suo grande cuore blu, in cui un po’ ci siamo rispecchiati tutti.
Ci lascia un comodino dell’Ikea e l’amaro in bocca per non poterlo ascoltare ancora.
Ma noi gli auguriamo tutta la fortuna in questo cammino, che gli porterà senz’altro altre e nuove soddisfazioni.
Speriamo sia un arrivederci.
Giulia Risa