Luglio 27, 2022

“Limone” è l’album d’esordio della cantautrice toscana In Arte Agnese

“Limone” (Apollo Records), album d’esordio della cantautrice toscana IN ARTE AGNESE: “Questo disco esplora traccia per traccia la mia personalità. Chi sono, come reagisco e agisco quando sono felice, triste, innamorata, arrabbiata, confusa, affranta, annoiata, ispirata, quando bevo un po’ troppo e quando dormo troppo poco. Parla di questo mondo, della speranza di preservare le cose importanti, la diversità, l’imperfezione, la libertà di espressione di amare chi si vuole, di stare con chi ci fa star bene, ma anche dentro le difficoltà della vita, la difficoltà di trovare un posto nel mondo, la maturità di capire chi siamo ma l’immaturità di non riuscire ad attendere per capire cosa faremo”. 

Ciao Agnese! Benvenuta nel nostro blog. Iniziamo dal tuo progetto artistico. Come e quando decidi di intraprendere la carriera musicale?

Ciao! La leggenda narra che mi sono distinta fin dalla nascita per intensità e potenza vocale tra tutti gli altri bebè. A 7 anni, la maestra ci chiese di interpretare cosa fosse per noi l’amore e io pensai di scriverci su il mio primo singolo dal nome “Brivido d’Amore” accompagnandomi da pentole e padelle, il quale però non ha riscosso il dovuto successo a detta dei miei due fratelli, allora miei unici fan. A 9 anni ho deciso di prendermi sul serio e
ho cominciato a studiare chitarra classica e a 11 canto per poi avvicinarmi al pianoforte. Al liceo sono stata frontwoman di un gruppo musicale Rock, per poi passare ad un gruppo Jazz e poi ad un coro Gospel. Ho continuato a scrivere per tutto l’arco della mia vita. Nel 2016 intraprendo la collaborazione con Diego Calvetti, riuscendo ad arrivare tra i primi 60
di Sanremo Giovani, la mia collaborazione si trasforma in un contratto discografico con Apollo Records e da lì nascono i miei primi singoli e il mio primo album uscito il 24 Giugno di quest’anno: Limone.

“Limone” è il tuo nuovo album, come mai questo titolo?

Limone è FRUTTO di tanto lavoro, di lacrime, di tormenti, di gioia, un po’ aspro un po’ dolce, può curare le ferite ma può fare male se non conosciuto: limone parla di me e spero anche un po’ di voi, parla della mia idea di musica, quanto più non etichettabile e diversa da se stessa in ogni sua traccia, che corrisponde ad ogni pezzo di me… un po’ come gli spicchi di un limone. Ho scelto questo titolo perché il limone brucia a contatto con gli occhi ma è così rinfrescante se bevuto, è un po’ come la vita: basta saperla prendere nel verso giusto.

L’album presenta dieci tracce in cui percorri un viaggio nel profondo della caducità della vita. Cosa ti ha ispirato?

Limone nasce dall’esigenza di sperimentare più generi in ogni sua forma; mi piace pensare che la musica accompagni un’artista in tutto l’arco della sua vita e con lei o lui sia in divenire. Io non sono uguale a ieri e non sarò uguale a domani, ma sono sicura di portarmi dietro tutte le esperienze di vita che di conseguenza sono visibili nella mia musica la quale mi tiene per mano da sempre.

Da “Supernova” a “Frenami”, ancora con “Campo minato” racconti situazioni iniziali allo stremo da cui l’uomo riesce a salvarsi. Quanto è importante per te la forza di volontà nei momenti più bui della vita?

La forza di volontà è tutto. La resilienza caratterizza noi esseri umani più di ogni altra specie, siamo in grado di rialzarci dai momenti più bui, dalle catastrofi umane e ambientali. Nel voler fare un lavoro come l’artista ci vuole almeno tanta forza di volontà di quanto non sia presente la creatività, riuscire a reagire e trasformare in musica tutto ciò che mi devasta è la mia forza più grande e di cui vado fiera.

Hai hobby o passioni oltre alla musica?
Sono molto appassionata di cucina, inutile dire che la parte migliore è mangiare il piatto, ma mi cucinare mi rilassa moltissimo.

Su quale palco ti piacerebbe esibirti?

Sognare non costa nulla, quindi voglio guardare in alto: il mio sogno più grande è esibirmi a San Siro!

Consiglia una canzone ai nostri lettori 🙂 grazie per aver risposto alle nostre domande!


Consiglierei ai lettori “Alieno” di La rappresentante di Lista, un pezzo che sperimenta vari sound nel modo a mio avviso più giusto e con molto coraggio. Se posso permettermi di fare una battuta, consiglierei ai lettori di accompagnare l’ascolto con acqua e LIMONE (fa caldo raga!).

Agnese Conforti, vero nome di In arte Agnese, è una cantante e cantautrice di origini toscane classe 1994, la cui passione per la musica inizia sin da bambina. A sei anni, “compone” la sua prima canzone simulando una batteria con padelle e pentole, intitolandola “Brivido d’amore”. La sua formazione musicale si consolida poi alle elementari, quando inizia a studiare chitarra e pianoforte. Nel 2013 entra a far parte, sempre come frontwoman, del gruppo blues/jazz Laid Back ed è solista, negli stessi anni, del coro gospel i Servi Della Gioia. Nel 2015 inizia la collaborazione con il Platinum Studio, partecipa a diversi concorsi, vincendone alcuni, fino ad arrivare tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani nel 2016, con il brano “Unda”. Si trasferisce in seguito a Torino dove, mentre studia psicologia, entra a far parte della scena musicale urban/hiphop, elettronica e it-pop della città, esibendosi in molti locali. È proprio qui che si rende conto di non amare le etichette e le convenzioni, né della musica né della vita, ma che preferisce sperimentare sfruttando le contaminazioni musicali di cui è ormai carica. Il suo singolo d’esordio è “CocaCola e YouPorn”, seguito dalla pubblicazione del brano “Lady G” e “Fermami”.

La Redazione

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