Novembre 12, 2020

NAPOLEONE: PORTA PACIENZA É IL SUO NUOVO SINGOLO

Davide Napoleone è un cantautore e autore di canzoni. Dopo il successo del primo singolo, Amalfi, che in pochissimo tempo ha raggiunto i 45.000 ascolti ed è in rotazione sulle più importanti radio del sud Italia, Napoleone continua a raccontare la storia di Vito Manzo, personaggio a cui ha deciso di dare voce con canzoni che arrivano dal passato ma vivono nel presente. Il 9 settembre è uscito il suo nuovo singolo Porta Pacienza.

L’abbiamo intervistato per voi.

Ciao Davide! Come stai? Il tuo nuovo singolo “Porta Pacienza” è uscito il 9 settembre su tutte le piattaforme digitali. Il brano parla della storia d’amore tra Vito e Maddalena, ambientata nella meravigliosa Costiera Amalfitana. Chi sono questi due personaggi? Ce ne parleresti?

Ciao! Tramite degli amici in costiera sono venuto a conoscenza dell’esistenza di questo grande personaggio: Vito Manzo. Scomparso prematuramente in circostanze misteriose nel 1957 all’età di 38 anni.
Vito era un falegname con il sogno della musica. Un sogno che non ha realizzato per varie disavventure di certo non per la mancanza di talento. A 63 anni dalla sua morte ho deciso di far rivivere questo personaggio, raccontando la sua vita e la sua musica attraverso le mie canzoni. Maddalena era il suo grande amore, un amore impossibile per via della famiglia di lei, una famiglia nobile che non voleva assolutamente far maritare sua figlia con un poveraccio come Vito.

Cosa ti ha spinto ad intraprendere la strada artistica?

La musica mi ha sempre affascinato, sono sempre stato di poche parole, schivo, insicuro e molto timido. Ad un certo punto ho scoperto di poter dire delle cose senza vergognarmi scrivendo delle canzoni e che riuscivo a sfogare quei momenti di blocco che avevo con le persone su dei fogli di
carta. In realtà non credo che si possa decidere di intraprendere questo tipo di carriera. E’ una sorta di vocazione, ad un certo punto sai di doverlo fare.

Amalfi, il tuo precedente singolo che ha oltrepassato i 50.000 ascolti su Spotify, c’è Porta Pacienza. Quanto l’amore e le emozioni che vivi influiscono nella tua musica?
Tantissimo! Battisti cantava “ Il mio mestiere è vivere la vita “. Sarebbe impossibile fare arte senza vivere profondamente qualsiasi cosa ti capiti. Assolutamente ci sono dei momenti vuoti in cui non riesco a scrivere
nulla, in quel caso capisco che ho bisogno di vivere nuove esperienze, conoscere nuove persone o semplicemente fare per un breve periodo qualcosa che con il mio lavoro non ha nulla a che vedere. Bisogna
sempre avere qualcosa da raccontare per far si che la musica risulti autentica.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Potresti eventualmente spoilerarci l’uscita di un album?
Posso dirvi che ci sarà un album ma non posso darvi date anche perché in questo periodo non ha alcun senso programmare cose. Spero di riuscirci per la prossima primavera.

Grazie per aver risposto alle nostre domande. Saluta i lettori di Parole Indie consigliando il brano che più ti ha colpito in questo 2020!
Grazie mille a voi! Harakiri di Bersani senza ombra di dubbio.

Intervista a cura di Greta Anello

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