Gionata è un musicista toscano, di Lucca per la precisione, racconta l’amore in una sorta di scritto autobiografico nell’ultima uscita “Per Qualche Giorno”, seguita anche da un video volutamente Lo-Fi che rende ancora più malinconico il testo stesso.
Dopo l’esordio del 2019 con “L’America” un Ep che lo ha fatto notare dalla stampa, torna a pubblicare nuovi brani in sonorità particolarmente riuscite dalle caratteristiche del più originale Indie italiano. Dopo il primo singolo del 2022 “Il Contorno” ft Jesse The Faccio, torna con “Per qualche Giorno”.
Lo abbiamo incontrato per voi.
Domande Gionata per Parole Indie
1. Ciao Gionata, quali sono le tue sensazioni ora che il brano “Per qualche giorno” è stato distribuito? Sollievo o un po’ di ansia?
Ciao ! Decisamente sono sollevato, spesso dal momento in cui si crea qualcosa al momento in cui questa viene resa disponibile passano mesi. Scrivo molto e soffro la pubblicazione, perché spesso parlo di un periodo della mia vita che ha poco a che fare con il presente, ma ho imparato a vedere le canzoni come delle fotografie, un archivio della mia storia che ha contribuito a fare di me quello che sono oggi e quello che sarò in futuro, scrivendo e condividendo tutto ciò che fa parte della mia espressione.
2. Sei un’artista itinerante, nato in Toscana, hai vissuto a Milano e attualmente ti trovi a Bologna. Quanto la realtà della città in cui vivi influenza la composizione dei brani?
Vedo la città in cui si vive come un luogo dove persone veicolano messaggi ed esperienze, e il confronto con le diverse realtà mi pongono diversi interrogativi su me stesso, a cui cerco di dare una risposta scrivendo. La diversità di esperienze è legata ai diversi punti di vista, che offrono la possibilità di approfondire la nostra ricerca, a livello sia umano che artistico.
3. Credi che se si parla di amore e rapporti umani si debba essere autobiografici per risultare autentici?
In parte. Anche volendo io non riuscirei a parlare dell’esperienza, ad esempio, di avere figli o di affrontare la crisi di mezza età, perché non le ho vissute, però potrei parlare di come mi immagino che ci si possa sentire e di cosa provo se penso a tali esperienze ed emozioni.
4. Hai composto “Per qualche giorno” con l’obbiettivo di dare speranza all’amore nonostante l’imprevedibilità della vita? O il pezzo è una pura presa di coscienza della precarietà dell’esistenza?
L’ho scritto in un momento difficile ed è stato un modo per dire a me stesso “è tutto ok anche se non è tutto ok, niente ha senso ma tutto ce l’ha, la vita è una cosa seria ma è anche un gioco”. È un conforto, sono dell’idea che sia tutto un casino ma ciò non vuol dire che non sia bello ed emozionante.
5. Ci racconti in cosa consiste una potenziale giornata perfetta?
Che domanda strana, nessuno me l’aveva mai fatta. È difficile rispondere perché ogni giorno è diverso e si ha sempre voglia di cose diverse, quindi risponderò per cosa vorrei oggi e per cosa penso che farò per andare in tale direzione: stamattina mi sono dedicato alle mie passioni quindi nel pomeriggio vorrei andare al mare, farmi una passeggiata, un aperitivo, chiacchierare, mangiare una pizza e continuare a parlare e a contemplare la realtà. Non credo nel concetto di giornata perfetta, piuttosto parlerei di un periodo perfetto, in cui ho il tempo di fare ciò che mi piace fare, passare del tempo con me stesso e con le persone a cui voglio bene. Vorrei essere stimolato e crescere continuamente.
6. Ritieni che in qualche modo la pandemia, nonostante abbia ritardato i piani di molti, possa aver rappresentato per te un momento di riflessione come musicista?
Sì, tantissimo. Sto ancora riflettendo molto grazie a questo periodo assurdo, ha portato tanta sofferenza che per chi ha il coraggio, la forza e la possibilità di affrontare regala tanta consapevolezza e benessere. Anche la mia creatività sta bene, c’è ancora tanto da fare ma mi sento che ho recuperato le forze che avevo perso.
7. Dove avremo l’occasione di vederti? Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Dopo l’estate c’è ovviamente il piano di un tour per promuovere tutta la nuova musica che uscirà in questi mesi. Conseguentemente mi piacerebbe anche pubblicare un libro che ho scritto in questo periodo e migliorarmi con l’animazione e la grafica 3D, a cui sto dedicando molto tempo nell’ultimo mese.