Novembre 9, 2021

RICKY FERRANTI PRESENTA “E’ quasi sera”

Fuori dal 29 ottobre “E’ quasi sera”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti. Una ballad dai toni molto intimi che descrive alcune immagini impresse nella memoria dell’artista, che fin da bambino trascorreva le estati in campagna. I gatti, la natura, le serate al tramonto nella prima collina piacentina in compagnia di zii, nonni e cugini.

Ricky Ferranti con i suoi ultimi brani ci ha abituato a un tono tagliente e ironico in ritmi rock accattivanti, ma con “E’ quasi sera” ci presenta un’altra faccia della medaglia, un altro volto del suo essere artista. Questa volta Ricky punta i riflettori su di sé e apre le porte del suo cuore al pubblico mostrandogli una parte intima della sua vita. Il cantautore in questo brano ripercorre la propria infanzia in un sound folk delicato e avvolgente. 

Ciao Ricky, ti abbiamo conosciuto quest’estate con il singolo “Nuovi eroi”. I tuoi brani sono solitamente legati a temi sociali a te molto cari. Questa volta invece sei tornato con un singolo molto diverso. “E’ quasi sera” sembra più un dialogo intimo, un viaggio nel tuo passato. Raccontaci come è nato questo brano? Cosa ti ha ispirato?

Intanto grazie per questa intervista! Si , con questo brano mi discosto dagli altri sia come tematiche che come sound. Ho voluto cercare un suono che fosse più legato alle immagini che mi avevano ispirato. Stavo suonando il piano e alcuni accordi mi portarono alla mente delle immagini legate alla mia infanzia. Cercai di descriverle con dei versi e in poco tempo nacque la canzone piano e voce , che è stata successivamente “vestita” con un sound leggermente cinematografico.

Ti trovi più a tuo agio quando affronti tematiche di rilevanza sociale o quando parli di te?

Mi trovo bene con entrambe. Seguo l’istinto e l’ispirazione e scrivo quello che sento.

Tra i brani che hai pubblicato qual è quello a cui sei più legato e perché?

Tra tutti c’è “Al Mondo” che è legato a mio padre , anche se il testo non ha a che fare con lui e poi “Galiverta” ed “E’ quasi sera”. Questi due brani sono legati dalla tematica. Il primo è strumentale ed è presente nell’album “Al Mondo”. Nonostante sia strumentale presenta nel libretto allegato un piccolo racconto che è legato ad “E’ quasi sera”.

Sono diversi anni che suoni, hai qualche storia fuori dal comune che ti è capitata che vorresti raccontarci?

Ce ne sono tante in effetti. Alcune però non si possono raccontare in effetti 🙂 🙂  Tra i vari episodi ricorderei quella volta che ci trovavamo a Zurigo per gli Swiss Awards con Paolo Meneghuzzi . In serata andammo a festeggiare e ricordo che il produttore impose l’”obbligo” di bere solo “Champagne”. Detta così uno potrebbe dire “ma che figata!!!”. In realtà dopo la decima bottiglia andavamo di nascosto a bere acqua dal rubinetto in bagno. Era una situazione surreale in effetti e penso di avere assaggiato in una sera tutte le marche di Champagne esistenti. Ci divertimmo molto comunque.

Come hai vissuto questi due anni lontano dal palco?

Ho cercato di seminare il più possibile. Ho lavorato molto in studio e nella didattica. Un periodo duro per tutti comunque.

Cosa faresti tu per far rivivere la musica dopo tutte queste battute di arresto?

Una cosa molto semplice sarebbe quella di fare una legge che permetta a chi fa suonare di potere scaricare dalle tasse. Farei in modo anche che i locali sotto una certa capienza possano avere agevolazioni o esenzioni Siae.

Una domanda più leggera: prossimi progetti?

Sto finendo l’ultimo brano dell’album di cui “E’ quasi sera fa parte” L’album dovrebbe uscire a Dicembre o Febbraio, dobbiamo ancora decidere.

La Redazione

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