Febbraio 7, 2020

SANREMO 2020 – ROBERTO BENIGNI E LA MANCATA STANDING OVATION

Registra il 54,5% di share la terza puntata del Festival di Sanremo che vede esibirsi, nella serata delle cover, grandi artisti come Ornella Vanoni, Nina Zilli, Simone Cristicchi, la P.F.M., Mika e molti altri.

Il tanto atteso ospite della serata è Roberto Benigni che, dopo ben 9 anni di assenza dal Festival, presenta un monologo sulla canzone delle canzoni scritta ben 2400 anni fa, Il Cantico dei Cantici

E’ proprio l’amore, l’erotismo, il desiderio e non il possesso a spaventare, afferma Benigni, l’amore è l’infinito messo alla portata di ognuno di noi. Di un amore libero ci parla il vincitore del premio Oscar e, con un riferimento alla attuale politica italiana, prosegue con l’interpretazione del Cantico.

Un vero inno a quell’amore ormai frainteso e poco frequente è ciò che Benigni ci racconta. Il protagonista de La vita è bella ci fa immergere in un vortice di profumi e movenze, ci prospetta una interpretazione della passione carnale vista da una donna.

In diretta nazionale, il comico fiorentino si riafferma il pioniere della vera cultura italiana donandoci quell’intreccio di semplici parole scritte da gente che lavorava per l’eternità.

Concludendo il suo monologo Roberto Benigni mette a tacere le critiche rivolte al suo cachet. Si parla di 300.000 euro (mai confermati) che hanno destato scalpore tra gli spettatori del Festival.

La mancata standing ovation del pubblico dell’Ariston ha dimostrato l’arretratezza italiana su questi temi erotici-amorosi considerati ancora un tabù.

Greta Anello

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.