Da venerdì 23 febbraio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Male” (LaPOP), il nuovo singolo di Tekla che ha appositamente aperto un profilo su OnlyFans per sviscerare il concetto del brano stesso.
“Male” è un brano dall’atmosfera inquietante ed ammaliante, con sonorità che si alternano tra dolcezza e amarezza. La tematica centrale è la tossicità delle relazioni, quando si resta imprigionati in rapporti dove più che gioco d’amore avviene un gioco di potere. Accade quasi inconsciamente che ognuno scelga un ruolo: chi domina e chi subisce. Il messaggio del brano invita ad osservare. Prima ancora di vedere il “male” nell’altro, ci si interroga sul motivo dietro tale comportamento. Alla base di un atteggiamento dato o ricevuto c’è sempre una volontà, ma soprattutto un messaggio per noi, non contro di noi.
Il concetto del brano si apre con un grande fraintendimento, “credevo fossi qualcuno invece sei qualcun’altro” per poi concludere con “pensavi fossi qualcosa invece sono qualcos’altro”. “Male” è un boomerang: tutto ciò che lancia, ritorna. Liberarsi da circoli viziosi è complesso ma è la soluzione che ci permette una maggiore lucidità. Con questa canzone, la cantautrice vuole sottolineare quanto dipenda solamente da noi la condizione in cui ci ritroviamo.
Ciao Francesca! Ti andrebbe di raccontarci come mai la scelta di questo nome d’arte?
Ciao, certamente il mio nome d’arte nasce dopo aver visto un cortometraggio di Tekla Taidelli ed esserne rimasta rapita. Dopodiché ho fatto una ricerca sul significato del nome Tekla e l’ho ritenuto adatto.
“Male”, il tuo nuovo brano, tocca un argomento molto delicato legato alla tossicità delle relazioni. Cosa ti ha ispirato nella sua creazione?
“Male” nasce in seguito alla chiusura di una relazione molto tosta nella quale ho compreso profondamente il significato di tutte le tematiche tossiche che possono subentrare in relazione.
Alla base del pezzo ritroviamo la tematica del fraintendimento, per questo è nata l’idea di promozione attraverso i social, con l’utilizzo della piattaforma OnlyFans, una piattaforma criticata e spesso utilizzata per la diffusione di contenuti espliciti.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Male è nata con consapevolezza ed estremo distacco emotivo, al termine di una relazione; uno squallido gioco vissuto da ambo le parti. Durante una storia si trovano giustificazioni ad atteggiamenti di carattere disfunzionale che ci appaiono addirittura confortevoli. Solo allontanandomi percepisco realmente i miei errori e comprendo la realtà malsana che si è creata intorno a noi. Tutto questo ha compromesso la serenità e ha creato meccanismi tossici, inizialmente divertenti, ma pur sempre tossici. Ho scelto di utilizzare OnlyFans come canale comunicativo principale, ricreando quindi il concetto che il singolo vuole comunicare, sia a livello di immagini con la copertina, se a livello di contenuto del testo.”
È interessante la promozione del brano sulla piattaforma Onlyfans molto spesso criticata per la diffusione di contenuti espliciti, quale messaggio c’è alla base di questa idea?
Il messaggio che sta alla base di questa idea è proprio quello di andare oltre a ciò che si pensa di sapere in realtà non si è capito di chi sia davanti. Non ho avvertito nessuno sui social dell’uscita imminente del nuovo brano male, ho semplicemente aperto un canale OnlyFans nel quale ho pubblicato il backstage della copertina del singolo e in seguito la copertina stessa del singolo come “contenuto più esplicito”.
In questo caso nessuno si è posto la domanda, nessuno ha verificato anche semplicemente sul mio sito Internet se fosse legato al lavoro artistico. Ad ogni modo la maggior parte di gente si è sentita legittimata di dare consigli di vita ed esprimere la sua opinione in merito all’apertura di un profilo su questa piattaforma. Credo questo sia abbastanza esaustivo in merito a quanto riusciamo a ma interpretare qualsiasi cosa anche senza avere un fatto a supporto.
Se dovessi descriverti con tre aggettivi quali sarebbero e perché?
Non c’è cosa più difficile: testarda, sensibile, tenace. Credo sia abbastanza esaustivi.
La canzone con cui sei in fissa in questo ultimo periodo?
Sono in fissa principalmente con l’ultimo pezzo di Rose Villain “Click boom boom”, brano portato quest’anno a Sanremo.
Biografia
Francesca in arte Tekla nasce nel giugno del ’94 a Bologna. Sin da giovanissima si dimostra appassionata di poesia e musica. All’età di dodici anni partecipa al concorso L’Italia che canta 2006: il primo palco e la prima esperienza televisiva le regalano una piccola consapevolezza e curiosità nell’approfondire questo percorso. Vince il Premio Qualità. Questa magica esperienza è lo stimolo ad avviare un percorso di studio canoro insieme alla jazzista e concertista americana Irene Robbins. Nel 2014 pubblica in modo indipendente il suo primo singolo: Sola e Sporca. Nel 2015 inizia il percorso musicale su Rai2, al talent The Voice of Italy. Nel 2016 Fonoprint Studios è il primo contratto discografico con cui Tekla pubblica “Via”, brano curato da Cristian Riganò. Nel 2017 produce Marama il suo primo album con influenza afro-pop e afro-beat. Dal 2019 inizia un percorso indipendente di autoproduzione, che comprende include la creazione di testi e suoni per altri artisti, inizia così diverse collaborazioni in veste di autrice. Una collaborazione dalla quale è nato un progetto di duo femminile è quella con Ilaria: le due hanno pubblicato insieme “Isola”, “Déjà vu”, “NON PERDO MAI”, i singoli “Eh Bam Bam” (prod. Double Deejay) e Correre. A novembre esce il nuovo singolo solista “A volte capita”, seguito a dicembre da “Tutte le volte”.
“Male” è il nuovo singolo di Tekla disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 23 febbraio 2024.
La Redazione