Maggio 27, 2020

ZIC: IL NUOVO ALBUM SMARTIES E LA RICERCA DI PARTICOLARI

A due anni di distanza dal debutto di Faceva Caldo, torna il cantautore ZIC con Smarties, un album composto da 14 tracce prodotte e arrangiate da Pio Stefanini e dallo stesso Zic.

Così il cantautore descrive la sua musica: Scrivere per me è esattamente come guardarmi allo specchio; è come entrare dentro me stesso guardarmi intorno, capire cosa succede, per poi uscire di nuovo e raccontarlo. 

Di seguito l’intervista:

Ciao Zic! Il 25 maggio è uscito il tuo nuovo album Smarties, esattamente a due anni di distanza dal debutto di Faceva Caldo. Il 25 Maggio rappresenta una data particolarmente speciale per te?

Sicuramente è diventata importante dopo l’uscita di Faceva caldo infatti ho scelto di fare uscire Smarties il 25 maggio anche per ricordare il mio primo disco.

Come mai hai scelto proprio il titolo Smarties?

Gli Smarties sono piccoli e dolci, e penso che anche i miei pezzi lo siano.

Come hai passato questi due anni? È cambiato il tuo stile o il tuo approccio alla musica?

Dire che è cambiato è riduttivo. Si potrebbe aprire un capitolo molto lungo, ma per farla breve direi che sono diventato produttore di me stesso. Mi sono concentrato sulla ricerca del suono in maniera maniacale. Anche dal punto di vista testuale è cambiato tutto, scrivo di cose molto più piccole, ascolto moltissimo e ricerco instancabilmente piccoli particolari in qualsiasi situazione. Il mio obbiettivo è quello di dar vita a qualcosa di unico, qualcosa di completamente scollegato dal resto del panorama musicale italiano e spero di esserci riuscito.

Quali artisti o situazioni ispirano le tue canzoni?

Qualsiasi situazione di vita vera ha potenzialmente un grande valore artistico, triste, felice o ridicola, non ha importanza. Per rispondere alla prima parte della domanda ascolto moltissima musica diversa e imparo da tutto ciò che ascolto.

C’è un artista in particolare con cui ti piacerebbe duettare un giorno?

Domanda difficile, nei miei sogni c’è sempre Cosmo ma ad essere sincero, in Italia uno che mi ha veramente stupito quest’anno e con il quale sarei davvero curioso di fare una session è Tha Supreme.

Parole Indie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.