Altalene è il nuovo singolo nato dalla collaborazione di Mara Sattei e Coez: si tratta di un titolo illuminate che vuole essere metafora del rapporto instabile, altalenante, in cui si va verso le stelle per poi precipitare nel vuoto, dei due protagonisti.Le immagini della prima strofa rimandano ad oggetti ed idee inconsistenti e fragili segnando quasi l’oppressione di un soggetto con le “ali chiuse” e le “spalle al muro“, intrappolato in una condizione di incertezza dalla quale non può e non vuole liberarsi, proprio come gli amanti, troppo vulnerabili per poter assumere dei contorni ben definiti e diventare figure concrete nella realtà quotidiana.L’amore è un sentimento forte, la stessa radice etimologia lo contrappone alla morte(a-mors) e lo eleva a simbolo della vita, ma è anche un sentimento che con la sua forza finisce per indebolire l’uomo rendendolo vulnerabile, al punto da far si che la sua felicità dipenda unicamente dall’altro. Non esistono stagioni per gli amanti, riscaldati dal fuoco vivo della passione anche in mezzo alla neve e, allo stesso tempo, soggetti al ghiaccio del distacco in piena estate. Non esistono coordinate spazio temporali e gli stessi agenti atmosferici sono percepiti diversamente: “Non piove più quando sei tu con me” perché la pioggia passa in secondo piano, perché diventa così bella da non sembrare pioggia, perché mi sento a casa sotto il cielo più grigio di sempre e al sicuro se sono tra le tue braccia. Il paradosso dell’amore è che quando si ama l’unica persona in grado di farti sentire realmente viva è la stessa persona in grado di ucciderti, non esistono mezze misure, non esistono temperamenti che possano renderlo meno estremo, perché in quel caso non sarebbe forse amore. È un gioco di fiducia: buttarsi indietro sapendo che qualcuno sarà pronto a salvarci ma, allo stesso tempo, sapendo che la nostra salvezza dipende solo ed esclusivamente da quel qualcuno.