Il 5 novembre è uscito “Atlantide sommersa“, il primo singolo
dei Kaldorei. La band pugliese si presenta al mondo con un
brano emozionante, ipnotico e carico di speranza. Nel caos in
cui viviamo tutti noi abbiamo bisogno di ritrovare noi stessi, di
ritrovare la nostra Atlantide.
“Atlantide sommersa” è quella parte di noi che abbiamo
dimenticato, quella parte che nella routine e la fretta di tutti
giorni finisce in fondo nel nostro animo. Questi ultimi anni
hanno stravolto la realtà di tutti giorni, facendo crollare tutte le
nostre certezze ed è proprio in questo oceano di confusione che
dobbiamo dedicare qualche momento a noi stessi. Guardandoci
dentro possiamo ritrovare chi siamo davvero e quella pace
interiore che ci è stata portata via.
Ciao Kaldorei, benvenuti su Parole Indie. Siamo rimasti affascinati da “Atlantide sommersa”, come è nato questo brano?
Questo brano nasce con l’ intenzione di ridare forza e vigore a tutte quelle persone cui ne hanno bisogno, di aiutarle a convivere e ad affrontare le loro paure e a riscoprire la parte più bella che conservano nel loro profondo.
Ci dicono che il vostro nome si traduca “Figli delle stelle” e che sia stato scelto, perché i vostri brani nascono di notte. Ora vi chiedo, chi di voi è l’autore di Atlantide Sommersa?
Il cantante , Riccardo Sassanelli.
Scrivete insieme o ognuno nella propria intimità?
Dipende molto dal contesto, alcune volte insieme e altre volte scriviamo da soli confrontandoci con gli altri.
Avete già altri brani pronti?
Si.
Quando potremo ascoltarli?
Molto presto !
Formare una band non è una cosa facile, voi avete preso questa decisione prima della pandemia o durante?
Molto prima.
Quali sono al momento gli obbiettivi che vi piacerebbe raggiungere?
Uno degli obiettivi principali è quello di suonare live, una cosa già assente da molto a causa dell’attuale emergenza sanitaria.
Staff