“Tu Settembre” è il primo singolo del cantautore milanese “Dandi” che tra le sue influenze musicali annovera artisti come Franco126, Frah Quintale, Mèsa e Carl Brave.
A proposito del brano, l’artista racconta:
“Tu Settembre” è la mia personale rappresentazione della nostalgia. La fine di un rapporto, di una relazione porta via tutti i momenti belli passati, tutti gli attimi felici, così come Settembre porta via l’estate e non lascia altro che i ricordi.
Ciao Federico! Ti andrebbe di spiegare ai nostri lettori il tuo nuovo brano “Tu settembre”? Lo descrivi come la tua personale rappresentazione della nostalgia, perché?
In questo brano cerco di rappresentare le sensazioni, le emozioni che personalmente provo quando qualcosa finisce, utilizzando parole che possano creare immagini nostalgiche nella mente di chi ascolta. Trovo che la nostalgia sia un sentimento che accompagna la maggior parte di noi, più di quanto si creda e spero che gli ascoltatori riescano a cogliere tutto questo in “Tu Settembre”.
Per alcuni la felicità è una persona, un oggetto, un’azione. Per altri non esiste, è solo una successione di eventi positivi. Per te?
Non credo che la felicità possa essere data da un solo fattore. Secondo me è un insieme di elementi, sia personali che esterni. E’ come il Jenga, un incastro di mattoncini. E’ difficile da costruire, ma facilissima da buttare giù.
Se potessi descrivere Dandi quali aggettivi utilizzeresti e perché?
Sicuramente coraggioso, perché non è mai facile esternare i propri sentimenti. E poi direi caparbio perché questo progetto ha richiesto e richiede il superamento di piccoli e grandi ostacoli e senza caparbietà, probabilmente non sarebbe mai venuto alla luce.
Come è iniziato il tuo percorso artistico?
E’ partito tutto dalla scrittura. Sono anni che appena posso, scrivo. Mi aiuta molto a mettere ordine nella mia testa e nella mia anima. Poi ho capito che quelle parole potevano essere accompagnate da una musica. All’inizio è stato davvero difficile, eravamo in pieno lockdown e registravo con Voloco. I beat avevano una buona idea di base, ma erano semplicemente abbozzate. Non nego che ci sono stati momenti in cui ho pensato di accantonare il tutto. Per fortuna non l’ho fatto.
Cosa o chi ti ispira maggiormente nella produzione artistica? Momenti di vita o persone?
Un paio di anni fa ti avrei risposto che mi ispirano solo momenti di vita. Ora invece ti dico che entrambi. Penso sia fondamentale riuscire a trovare ispirazione da più fonti. Anche perché i momenti di vita e le persone sono strettamente legati.
Ascolti molta musica durante le tue giornate? Se sì, quali generi ti affascinano maggiormente?
Praticamente sempre. Mi piace che la musica accompagni i momenti della mia giornata. Cerco di ascoltare il genere che corrisponda, in quel determinato momento, al mio stato d’animo. Passo dai Baustelle ad Rkomi, da Mésa a Mauricio Venegas. Cerco sempre di variare il più possibile i miei ascolti, in modo da ampliare la mia cultura musicale. Lo trovo stimolante.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto? Possibili featuring o live su palchi storici?
Il primo sogno nel cassetto è un album di featuring con cantanti donne. Levante, California dei Coma Cose, Gaia, Ariete, Joan Thiele, Margherita Vicario, Madame, Mésa, Mara Sattei. Sono solo alcuni dei nomi a cui penso quando immagino questo progetto. Chissà magari un giorno… Il secondo sogno nel cassetto è cantare a Sanremo.
Grazie per aver chiacchierato con noi! Dedica ai nostri follower la tua canzone preferita del momento.
Grazie a voi per le domande. Dedico “El Sendero” di Caparezza, Mishel Domenssain. Sublime.
BIO
Federico Terreri, in arte Dandi, è un cantautore milanese classe 1992.
Sulle sue spalle porta il prezioso bagaglio di immagini formatosi a metà tra l’elettricità inquieta e cannibale di Milano dove è nato e vive, e la sua arcadia avvolta nei comignoli azzurri di un piccolo paese tra le montagne d’Abruzzo, Rosello, dove affondano le sue origini.
Aveva 17 anni quando gli dissero che Liam Gallagher non sapeva suonare ma sapeva scrivere, poi ha cominciato ad osservare sorridendo, soffrendo e traducendo con le parole la scena sempre nuova dei suoi giorni.
A Settembre 2021 pubblica il suo primo singolo, Tu Settembre, supportato da un giovane producer Milanese e dallo Studio B Recording.
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Intervista a cura di Anello Greta