Dicembre 8, 2021

I LOST TORNANO CON LA LORO ORIGINALE REINTERPRETAZIONE DELLA HIT “CON UN DECA”

Dopo il successo estivo di “Sole Tropicale” con Giorgieness, i Lost tornano con la loro originale reinterpretazione di “Con un deca”, celebre brano degli 883, da oggi disponibile in streaming e nei digital stores.

Un nuovo tassello nel percorso dei Lost che dal 2003 calcano la scena musicale italiana collezionando importanti premi e il consenso di pubblico e critica.

I Lost firmano giovanissimi il loro primo contratto discografico nel 2007 con Carosello Records, da qui il riconoscimento di due dischi d’oro e un dvd di platino, un Best Italian Act agli MTV European Music Awards e l’importante collaborazione con Joel Madden dei Good Charlotte.

Considerati una tra le band di riferimento di MTV e degli anni Duemila, nel 2019 la band torna ufficialmente nel panorama musicale con un nuovo sound che intreccia passato e futuro. 

Del 2021 i singoli “Banksy”, “Come Ci Siamo Arrivati” e “Sole Tropicale” ft. Giorginess. Con il video ufficiale di “Banksy“, pubblicato lo scorso Gennaio, i Lost sono diventati la prima band italiana scelta da Reface, l’app che ha spopolato in tutto il mondo.
 

Naturale per la band la scelta di mettersi in gioco con uno dei brani simbolo di una generazione:

““Con un deca” ci ha fatto sentire affini al sound e al testo. Non siamo mai stati tipi da “cover”, ma, trovati in sala prove, l’abbiamo suonata come se fosse una nostra canzone e ci siamo accorti che era nato qualcosa di davvero forte.” 

Il risultato è un brano dal sound fortemente personale che non intacca l’intento e l’anima dell’originale.

“E’ incredibile come tutti i pezzi degli 883, in particolare questo, riescano a fotografe esattamente un frammento di vita e a trasportarti lì a viverlo anche a distanza di anni.”

Leggi l’intervista!

Ciao ragazzi! Benvenuti su Parole Indie! Iniziamo dalla reinterpretazione della hit “Come un deca” degli 883. Interfacciarsi con un brano che ha segnato generazioni è impegnativo ma non impossibile, come è nata l’idea?

Ciao! Guarda, questo pezzo è uno dei brani italiani che amiamo di più, infatti è presente nelle nostre playlist personali su spotify e ogni volta che lo ascoltiamo ci emoziona sempre. L’idea di farne una cover è nata questa estate prima di partire con il tour. Sentivamo il bisogno di proporre una cover rifatta alla nostra maniera e subito abbiamo pensato a questo pezzo. Ai concerti, quando partivamo a suonare “con un deca” la gente è letteralmente impazzita e non c’era nessuno, nemmeno gli addetti ai lavori, che non stesse cantando a squarciagola con noi. Così siamo rientrati in studio e l’abbiamo incisa e fatta uscire. 

Dalla firma nel 2007 con Carosello Records ad oggi cosa è cambiato? Il vostro approccio alla musica è sempre lo stesso? Avete notato qualcosa di differente negli ascoltatori e nel mercato musicale attuale?

Il nostro è stato un percorso sempre di crescita e voglia di sperimentare. Abbiamo sempre cercato di non focalizzarci in un unico genere, spesso abbandonando la nostra “confort zone”, suonando quello che ci piace.

Il mercato musicale è cambiato radicalmente, come è cambiato il modo di fruire della musica. Noi arriviamo dagli anni in cui ancora il cd fisico era dominante, ma allo stesso tempo siamo stati tra i pionieri del web, infatti siamo stati la prima band a sfruttare quello che allora era “myspace”.

Come dicevo è cambiato il modo di ascoltare. Ormai abbiamo tutto alla portata di mano ogni secondo delle nostre giornate. Tutto gira sulle playlist e secondo me si è persa quella magia che la musica poteva regalare dall’ascolto del cd fisico. La soglia di attenzione della gente è scesa drasticamente ed è più difficile far affezionare il pubblico al tuo progetto. Si guardano molto i numeri e si pensa poco al viaggio che ci sta prima. Ora le nuove generazioni sono più imprenditoriali, vedono già il traguardo dimenticando spesso quello che ti porta a quel traguardo. 

In questi ultimi singoli, “Banksy” a “Sole Tropicale” con Giorginess, siete tornati nel panorama musicale. C’è un progetto ben preciso alle spalle di questi brani? Qual è il punto di arrivo? Dobbiamo aspettarci futuri Ep/Album?

Dopo una lunga pausa ci siamo ritrovati in studio. Inizialmente c’era il timore che quello che ci aveva unito in passato potesse essere svanito, ma poi è stato tutto naturale e l’alchimia è tornata da padrona. Abbiamo iniziato a suonare quello che in quel momento ci piaceva fare e come sempre ci siamo messi in gioco cambiando radicalmente le regole del nostro gioco. Non c’è mai un punto di arrivo ma solo una nuova ripartenza, ma potete aspettarci sicuramente un nuovo album l’anno prossimo. 

Parliamo dei vostri interessi, cosa vi appassiona oltre alla musica? Avete hobby?

Ognuno di noi ha hobby diversi. Roberto ha coltivato l’amore per lo studio di registrazione e infatti ne ha messo in piedi uno tutto suo dove produce band e artisti giovani. Luca si è specializzato nella realizzazione di video musicali mentre io ho sempre amato la parte grafica. Poi personalmente amo leggere compulsivamente perché amo conoscere sempre cose nuove. 

Serie tv preferita degli ultimi anni?

Ogni periodo ha la sua serie tv. Personalmente “scrubs” rimarrà per sempre nel mio cuore perché mi ha cresciuto. Al momento sto amando molto “dopesick”. Non conoscevo la piaga che da anni gli stati uniti stanno affrontando per via di case farmaceutiche senza scrupoli che hanno ridotto gran parte della popolazione dipendente dall’ossicodone.  

Non potremmo non chiedervi una canzone da dedicare ai lettori di Parole Indie per concludere la nostra chiacchierata. Grazie per aver risposto alle nostre domande, viva la musica sempre!

Beh dedichiamo a tutti i sognatori la nostra Banksy e in particolare questa frase: “noi che ascoltiamo le stelle col cuore sotto che batte”. Grazie a voi per lo spazio. 

La Redazione

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