Aprile 10, 2022

Layz presenta il nuovo brano “Dentro me”

Dentro me” è il nuovo singolo del rapper Layz. Il brano, accompagnato da un visual video dalle ambientazioni notturne, è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 25 marzo 2022.

Layz, nome d’arte di Lazzaro Zani, dopo il lancio del primo album che porta il suo nome, e del singolo “Mille sbagli” (gennaio 2022) in rotazione su Radio2indie e RTL 102.5 Bro & Sis dal primo giorno d’uscita, torna con un nuovo singolo. Il brano “Dentro me” da vita ad un nuovo percorso che culminerà in un Ep nei prossimi mesi dell’anno.

“Dentro me” è ispirato al film d’animazione Nightmare Before Christmas di Tim Burton e più precisamente ad uno dei brani contenuti nella soundtrack, “Re del blu re del mai”. In questo scenario, il protagonista Jack Skeletron manifesta la stanchezza della routine del mondo di Halloween e vaga alla ricerca di qualcosa di nuovo fino ad approdare alla Città del Natale. 

La frase del brano epicentro di quel sentimento è “Chi mai capirà quanto io mi sento giù? Che un regno cosi non mi basta più”. 

Ciao Lazzaro! Iniziamo dalla tua formazione artistica: come nasce il tuo progetto?

Ciao grazie mille per lo spazio. Il progetto Layz nasce in seguito allo scioglimento di un gruppo che avevo in precedenza, dove diciamo mi sono fatto le ossa. Nel pieno del primo lockdown mi sono trovato con la ragazza che già mi seguiva ai tempi del gruppo a dover ripartire praticamente da zero, e ho cominciato proprio dal nome. Dopo è stato un concatenamento di eventi, ho cercato dei produttori che potessero fare al caso mio e ho buttato giù una prima serie di testi che trattavano argomenti di cui sentivo la necessità e così ho messo le basi di quello che poi sarebbe stato il mio primo album. Diciamo che nella sfortuna del periodo che aveva colpito non solo me ma tutti quanti ho avuto modo di prendermi tempo per me e per intraprendere questo progetto.

Sei sempre stato affascinato dalle parole, dal loro posizionamento nel testo musicale, come si combina questo con la musica?

Nel rap è come nella poesia le parole devono già di per se suonare bene, cerco sempre di trovare parole che tra loro siano armoniche, che figurativamente creino una linea dritta senza sbavature o curve. Non sempre ci riesco ma ci provo. Il fatto della mia ossessione per il posizionamento delle parole all’interno di una melodia è una cosa che deriva dal cantautorato italiano, sono sempre stato affascinato dai nostri cantautori e da come riuscissero ad incastrare le parole all’interno dei suoni. Questo fin da piccolo prima di scoprire il rap.

Pensi ci sia un tutt’uno fra musica e parole?

Se si trovano le parole giuste si. Cerco tanto di far parlare i suoni di flirtare con loro, di chiudere gli occhi e di cercare di capire quale parola la melodia mi sta suggerendo. Tempo fa pensavo che il concetto dovesse essere la prima cosa su tutto anche sulla musica, che la musica dovesse essere sempre al servizio delle parole, oggi lo credo in parte perché ho capito che quando la musica si fonde con le parole si crea un magia che risulta irresistibile alle orecchie. Non credo di essere ancora a quel livello ma ci sto lavorando.

Il tuo esordio musicale è avvenuto nel 2020 con Nel profondo, Portami su e Caro Prezzo, ti andrebbe di parlarci di questi brani? Cosa li accomuna e cosa li differenzia?

La cosa che li accomuna sta nel fatto che in tutti e tre parlo di me, fanno parte del mio primo album ed è completamente autobiografico. La cosa che li differenzia sta nei suoni e nel tema, mi spiego: Nel Profondo è totalmente rap quindi utilizzo tutti gli elementi di questa musica, metafore, citazioni ecc.. cercando di parlare di me all’interno del rap game. Caro prezzo è rap ma ha un suono più ostico, forse delle tre è la più complessa da ascoltare per un orecchio che non mastica già da tempo questo genere, e qui parlo del mio rapporto con le droghe in passato, di come stavo per restarci sotto e di quanto sono stato fortunato ad uscire con le mie sole forze grazie alla musica. Mentre Portami su strizza l’occhio al pop ha questa melodia quasi dolce che mette tranquillità, almeno per me è stato così, e in questo brano sono faccio diventare la musica una persona e ne parlo come se parlassi di una relazione tra due persone, me e lei.

Qual è, invece, il messaggio contenuto in Lazzaro, il tuo primo album?

In Lazzaro ci sono più messaggi e più chiavi di lettura, io ho raccontato la mia vita perché avevo bisogno di scrivere determinate esperienze per vivere meglio questa musica, come a esorcizzare le mie paure, i miei errori e le mie ansie. Ho avuto una vita molto turbolenta, fatta di molti bassi e pochi alti e se ci deve essere un messaggio penso sia quello che ogni esperienza brutta e ogni caduta servono a formare il carattere di una persona e se io oggi sono qui a fare questa intervista e a scrivere le mie canzoni è grazie a tutto quello che ho vissuto. C’era un film che diceva “senza la tristezza nessuno saprebbe cosa sia la felicità”. Se anche solo un ragazzo trova forza e speranza attraverso un brano come Lazzaro perché si ritrova in certi momenti della sua vita, per me il gioco è fatto, ho già vinto.

Arriviamo al 2022 cosa Mille sbagli che ha avuto un grandioso successo, in radio e sulle più importanti piattaforme digitali. Te lo aspettavi?

No sinceramente no, però quando ho iniziato a lavorare con Adila e al suo team di Indieffusione ho capito subito che avrei potuto allargare il raggio, per cui sapevo che qualcosa di buono sarebbe arrivato e così è stato. Abbiamo lavorato bene a livello di pubblicità del singolo e questo a dato i suoi frutti. Colgo l’occasione per ringraziarli.

Il tuo ultimissimo brano Dentro me lo si può definire come un viaggio fuori dal proprio regno interiore. Descrivi la voglia di lasciarsi alle spalle un passato e presente fatti di una routine quotidiana che comincia a starti stretta, un messaggio forte. Cosa ti ha ispirato?

L’ispirazione deriva dal film di Tim Burton Nightmare Before Christmas. E’ uno dei miei film preferiti, e il sentimento che ha Jack lo sento molto così ho scritto il brano cercando di parlare di quello che a me iniziava a stare stretto. Per Jack era la città di Halloween per me è la provincia dove i tempi sono molto lunghi e per lavorare alla propria passione devi faticare molto di più per molti aspetti.

Il messaggio contenuto all’interno di questo ultimo brano è comune ai più, domande che ogni essere umano si è posto “Chi sono? Cosa ci faccio qui?”, esprimi chiaramente la ricerca di un senso, anche di un “io”, ormai perso, lontano. La tua musica arriva agli ascoltatori nel miglior modo possibile: parlando di esperienze quotidiane che accomunano tutti noi.

Si credo che quello che io sento e provo sia comune a molti, diciamo che nella società odierna e non solo sono molti di più quelli che provano disagio, indipendentemente da quale sia, quindi non scrivo queste cose perché so che in molti le provano ma per un bisogno personale, però so anche che ci sono tantissimi ragazzi nella mia situazione. Lazzaro ne è stata la prova, in molti mi hanno scritto dicendo frasi tipo “in questa cosa che dici mi ci ritrovo”.

Ti andrebbe di anticipare prossime uscite ai lettori di Parole Indie?

Dentro Me è parte di un EP che uscirà in autunno dove ogni brano è ispirato a un film diverso. Avevo bisogno di questo progetto come ponte tra il mio disco precedente e quello successivo. Sarà anticipato da alcuni singoli, e vedrà la luce tra ottobre e novembre.

Grazie per aver risposto alle nostre domande. Ultima curiosità: brano/album con cui sei in fissa in questo periodo?

Caos di Fabri Fibra e sono impaziente per il disco di Rancore. Ciao grazie mille a voi è stato un piacere.

Biografia

Lazzaro Zani, in arte Layz, nasce nel 1993 a Cesena. Fin da giovanissimo la passione per la musica italiana ed in particolare per il rap italiano, ha generato in lui un forte interesse per l’importanza delle parole, il posizionamento di esse all’interno di un testo musicale e l’attitudine con cui vengono esposte, tanto da voler prender parte a questo mondo artistico. 

Scrivere, per lui, significa riuscire ad esternare ciò che a parole gli risulta difficile, se non impossibile. E’ un sognatore, a volte rimane seduto e solo lui sa cosa pensa ma questa è la sua forza: riuscire talmente bene a guardarsi dentro da poter creare poi un disegno fatto di parole che lo rappresenta in tutto e per tutto.

Il suo anno di lancio è stato il 2020, nel quale fa uscire 3 singoli con i relativi videoclip musicali: “Nel profondo”, “Portami su“ e “Caro Prezzo”.

In estate 2021, l’artista, pubblica il suo primo album dal titolo “Lazzaro”, preceduto dal singolo con l’omonimo nome. Un album in cui Layz si denuda di tutti i segreti e gli scheletri nell’armadio che per troppo tempo si è tenuto per se, un percorso nel quale vengono citati vari aneddoti vissuti in prima persona dei momenti di difficoltà che hanno accompagnato la crescita dell’autore tra le quali paure, esperienze crude e sogni tormentati. Un viaggio di 14 tracce prodotte da vari nomi di spessore del panorama underground  – e non solo – della scena italiana: Chryverde, KD-ONE, Omake e Dj Fastcut.

Per il 2022 il cantautore ha in serbo numerose novità a partire dal nuovo singolo “Mille sbagli” in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 14 gennaio. Il brano è entrato in rotazione, dal primo giorno d’uscita, su Rai Radio2indie e su RTL 102.5 Bro & Sis. Il 25 marzo esce il nuovo singolo “Dentro me” che porterà l’artista alla realizzazione di un ep nei prossimi mesi dello stesso anno.

La Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.