Aprile 10, 2022

Naftalina, il nuovo singolo del progetto electro-noir Forse Danzica

Esce giovedì 24 marzo 2022 Naftalina, il nuovo singolo del progetto Forse Danzica. Un nuovo capitolo in attesa di un disco di debutto per il progetto electro-noir di Matteo Rizzi che vuole raccontare il tema dell’assenza, e come spesso le uniche reazioni possibili siano quelle di apatia, inazione e isolamento. 

Naftalina sono le mie memorie del sottosuolo, il frutto di un periodo di stagnazione fatto di pochi stimoli e tanta angoscia. Credo che la morte inizi nel momento in cui non si riesce a vedere nulla tra il presente e la fine di tutto, e che i progetti siano in questo senso delle dighe prospettiche, qualcosa da inserire nel flusso per ingannare la mente. L’assenza di stimoli e l’assenza di progetti, e quindi l’assenza di un futuro, sono l’inizio della morte. Portare a compimento qualcosa significa, per me, ricollocarsi all’interno di questo senso di morte. Il pezzo parla dello sgomento che si prova quando ci si rende conto che qualcosa che dovrebbe riempirci, come ad esempio una relazione amorosa, semplicemente ci metta di fronte all’evidenza che il senso di incompletezza fa parte di noi e non può essere colmato in nessun modo. A volte le sole reazioni possibili mi sembrano essere l’apatia, l’inazione e l’isolamento. In ogni caso, è il terzo capitolo di un percorso che porterà alla pubblicazione del primo EP di questo progetto, ed è quello in cui sono riuscito a catturare per intero i sentimenti che mi hanno accompagnato nei mesi in cui è stato scritto

Ciao Matteo! Benvenuto nel blog di Parole Indie. Iniziamo subito dal tuo esordio musicale: come è avvenuto e cosa ti andrebbe di raccontare ai nostri lettori.

Ciao, grazie mille. Io ho sempre suonato in vari progetti, prevalentemente nella vita ho fatto post rock e metal, da un paio di anni ho deciso di provare questa strada perché mi è venuta voglia di lavorare a qualcosa che fosse totalmente mio e che sintetizzasse tutte le mie esperienze di ascolto. In questo caso avevo alcuni pezzi e li ho fatti sentire a Marco, altro ragazzo di Forse Danzica, e abbiamo deciso di lavorarci insieme, prima per gioco e poi sempre più seriamente. Ora è la cosa più importante della mia vita.

Da pochi giorni è disponibile il nuovo brano “Naftalina” in cui presenti un tema importante, delicato per certi aspetti. Affermi che l’assenza di stimoli e l’assenza di progetti, e quindi l’assenza di un futuro, sono l’inizio della morte, pensi che dove non ci sia aspirazione al futuro, dunque ad un eventuale cambiamento, ci sia solo morte e incompletezza? E perché questo titolo?

Si, penso che il presente non sia nient’altro se non l’equilibrio tra la nostalgia del passato e la progettualità del futuro. Se viene meno una di queste due forze si sgretola tutto quanto, e il presente diventa un momento vuoto, che è la cosa più simile alla morte che un vivente possa sperimentare. Non è detto che sia per forza negativo, per qualcuno è un sollievo e per altri la morte è la cosa più simile alla perfezione. Per me è angosciante. L’odore di naftalina è l’odore che rimane sui vestiti che sono stati tanto tempo al chiuso e messi da parte, e che rimane anche quando li tiri fuori. Per me è stato sempre un odore specifico e ansiogeno, il simbolo dell’abbandono, dell’inutilizzo e dell’inutilità.

Perché le sole reazioni possibili per te sono l’apatia, l’inazione e l’isolamento?
Non sempre e non per tutti, probabilmente è una mia debolezza. Sono una persona molto sensibile e quando la mia sensibilità viene stimolata eccessivamente reagisco così, come sedativo dell’angoscia.

Hai un artista di riferimento che ti ispira? 
Più di uno. Il mio preferito di sempre è Morrissey.

Come descriveresti il tuo sound, particolare e ricercato?
Ultimamente qualcuno ha usato l’espressione “electro-noir” e non mi dispiace.

Puoi anticiparci prossime uscite? Cosa hai in programma?
A breve uscirà l’Ep che contiene gli ultimi tre pezzi usciti più altri tre. E poi scrivo tutti i giorni e a fine anno o l’anno prossimo uscirà un album molto diverso da quello che ho fatto fino ad ora.Grazie per aver risposto alle nostre domande, consiglia ai nostri lettori una canzone con cui sei in fissa ultimamente.
Grazie a voi. L’ultima fissa è stata I Need Nothing From You di Sega Bodega.

BIO: 

Forse Danzica è il progetto di Matteo Rizzi, cantante, musicista bergamasco classe ’97, nato durante un viaggio a Danzica insieme a Marco Boffelli, produttore e amico fin dal liceo, con cui sono stati co-prodotti tutti i brani. Dopo le prime pubblicazioni indipendenti, nel 2021 sono usciti tre singoli per Believe,dopo aver avviato la collaborazione con Studio Cemento relativamente alla parte grafica del progetto. Raffinatezza fashion addicted e paranoie (new) romantiche si sintetizzano nelle atmosfere rarefatte, dolci e lunari che dialogano con un recupero di un’elettronica ricercata e “filologica” di matrice dark, su cui falsetti e melodie incalzanti trasportano liriche di angoscia e di rassegnazione, con punte di ironia dal gusto letterario. “Noir” è il secondo capitolo di un percorso iniziato con “Seta“, uscita nel novembre 2021, che porterà alla pubblicazione di un EP nei prossimi mesi.

La Redazione

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