Dicembre 31, 2019

PERCHÉ GLI ANNI ‘10 SONO STATI GLI ANNI DELLA SVOLTA MUSICALE IN ITALIA

In una parola: streaming.

In due: era digitale.

L’avvento di fenomeni (perché lo sono!) come Spotify, Youtube Music, Deezer, Tidal, la sempre maggiore diffusione dei Social Network e la creazione di nuovi, ha favorito un cambiamento radicale nel modo di fare, ascoltare e vendere musica.

Era ieri che facevamo la fila nei music stores per acquistare l’ultimo album del nostro artista preferito. Oggi, invece, i negozi di dischi vendono gadget, videogames o vinili per gli intenditori e i collezionisti. Ma la realtà è racchiusa interamente nel nostro smartphone (paradossale, no?)

Comodi noi, comoda la musica. Accessibile, veloce, fruibile in ogni momento della giornata e nei luoghi più disparati. Abbiamo la possibilità di venire a contatto con ogni genere e artista esistente, scoprire il nuovo in playlist create apposta per noi (Discovery Weekly) o realizzare il nostro spazio motivazionale con i brani che preferiamo. E se in radio passano quel pezzo meraviglioso di cui non conosciamo il nome, beh, ecco che arriva Shazam.

Insomma, la musica ormai è di tutti e per tutti.

E lo dimostra anche il numero sempre maggiore di artisti emergenti. Tutti hanno la possibilità di far conoscere la propria musica, creare nuove tendenze e generi che, con un solo click, raggiungono anche l’altra parte del mondo.

Ma quindi, davvero si stava meglio quando si stava peggio? Chi lo sa!

Non esiste una risposta, non c’è una verità assoluta. Ma se il prossimo decennio ha in serbo anche solo un decimo della rivoluzione di quello appena trascorso, non ci resta che cavalcare l’onda. Ovviamente con i nostri AirPods!

Ma ora veniamo al reale prospetto di questo decennio!

Dopo l’ondata dei primi anni 2000, tra i Baustelle e i Verdena, i Marlene Kuntz e i Perturbazione, i Ministri, Marta sui Tubi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Le luci della centrale elettrica, Dente, Fine Before You Came, Rossofuoco, Giorgio Canali, Riccardo Sinigallia, Gazebo Penguins, danno il La anche artisti che raggiungeranno grandi numeri solo qualche anno più tardi. Stiamo parlando di Brunori Sas, Ghemon, Massimo Volume, Zen Circus, Ex-Otago.

2010: Lo Stato Sociale, Iosonouncane, Dimartino, Amor Fou, Leo Pari, Giovanni Truppi, Le Strisce

Artista più quotato dell’anno: I Cani. Contessa ha rivoluzionato l’Indie Italiano creando uno stacco tra il passato e quel presente ormai lontano.

Artista da tenere d’occhio per il 2020: Lo Stato Sociale. Ormai nel cuore di tutti per la loro ironia mai banale. La loro presenza sui palchi più importanti è, in questo caso, sintomo di lungimiranza.

2011: I Cani, Fast Animals and Slow Kids, Thegiornalisti, Erica Mou, Bianco, Kaufman, L’orso

Artista più quotato dell’anno: Erica Mou. L’appena diciottenne ha stupito grandi e piccini sul palco di Sanremo giovani, per la sua delicatezza e la sua semplicità. Oggi, una carriera sempre in salita.

Artista da tenere d’occhio per il 2020: Tommaso Paradiso (ex Thegiornalisti). Il distacco dalla band lo ha reso nuovo, diverso. Questo gli garantisce lunga vita in questo imminente 2020.

2012: Management del dolore post operatorio, Maria Antonietta, Colapesce, Francesca Michielin, Niccolò Carnesi, Edda, Coez

Artista più quotato dell’anno: Maria Antonietta. Inizialmente decisa e dai toni forti. L’abbiamo ritrovata più in là con un’attitude più fresca e leggera.

Artista da tenere d’occhio per il 2020: Francesca Michielin. Pop di natura, indie di adozione. Ci ha dimostrato versatilità durante questi anni. Ci aspettiamo grandi cose da lei nel mondo indie!

2013: Levante, Cosmo, L’officina Della Camomilla, Ceri, Eugenio in via di gioia, Margherita Vicario, I Quartieri

Artista più quotato dell’anno: Levante. Quel Che vita di merda ha subito conquistato tutti. L’ha resa una di noi. Ancora oggi sa come stupirci.

Artista da tenere d’occhio per il 2020: Margherita Vicario. I singoli Mandela, Abauè e Romeo sono soltanto il prologo di un percorso nel mondo indie. Stiamo a vedere.

2014: Pinguini Tattici Nucleari, La Rappresentante di Lista, Scarda, Non voglio che Clara, Achille Lauro, Io e la tigre, La Municipàl, Willie Peyote, Diodato

Artista più quotato dell’anno: Pinguini Tattici Nucleari. Non famosissimi, ma già definiti nel loro stile e nelle peculiarità che negli anni a venire li distingueranno nel mondo indie.

Artista da tenere d’occhio per il 2020: La Municipàl. L’abbandono della presenza femminile è una novità quanto una promessa. Siamo pronti a stupirci.

2015: Calcutta, Pop X, Voina, Any Other, Francesco De Leo, I miei migliori complimenti, Joan Thiele, Ketama126, Lucio Corsi, Wrongonyou

Artista più quotato dell’anno: Calcutta. Con la sua Cosa mi manchi a fare, ha anticipato un epoca, un modo di pensare che, di lì a poco, tutti avrebbero apprezzato e adottato.

Artista da tenere d’occhio nel 2020: Calcutta. Più che tenere d’occhio, dopo l’uscita di Paracetamol, conviene arrendersi all’incredibile.

2016: Canova, Gazzelle, Frah Quintale, Dutch Nazari, Motta, lemandorle, Giorgieness, Giancane, Liede, Quercia, Siberia, Le Larve, Ainè, CRLN, Gomma, Cambogia, I Segreti, Mai Stato Altrove

Artista più quotato dell’anno: è guerra tra Gazzelle. Il primo singolo Quella te ne ha garantito l’apprezzamento immediato da parte di tutti. Oggi, una costante.

Artista da tenere d’occhio per il 2020: Motta. Stile cantautorale immerso in atmosfere viscerali. Senza tempo.

2017: Giorgio Poi, Ombre Cinesi, Galeffi, Colombre, Aiello, Germanò, LIBERATO, I Botanici, Sxrrxwland, Andrea Laszlo De Simone, Manfredi, Auroro Borealo, Masamasa, Willy Damasco, Maiole, Fuera, Generic Animal, CIMINI, Gio Evan, I Giocattoli, Tauro Boys, Pretty Solero, Asia Ghergo, rovere, Coma Cose

Artista più quotato dell’anno: LIBERATO. Identità ignota, ma non nella musica. L’unione tra l’indie e il napoletano è stato un rischio quanto una vittoria. Oggi è semplicemente Liberato.  

Artista da tenere d’occhio per il 2020: Ombre Cinesi. Artista completo, intenso, diretto. Raggiunge le vette con brani totalmente autoprodotti (per citarne alcuni: Domenica Pomeriggio e Pà Papiapupà) e senza una major alle spalle. Un artista così merita tutta l’attenzione per il 2020.

2018: Franco126, Carl Brave, Viito, Venerus, LE ORE, Costiera, Cara Calma, Postino, Pippo Sowlo, Calabi, IRBIS37, dellacasa maldive, Legno, The Jab, Clavdio, The Andrè, Fosco17, DOLA, M.E.R.L.O.T, Angelica, MOX, My Girl is Retro, I Hate My Village

Artista più quotato dell’anno: Carl Brave. Il romano per eccellenza.

Artista da tenere d’occhio per il 2020: Franco126. Lo abbiamo conosciuto e apprezzato al fianco di Carl Brave. Oggi, si fa strada da solo e non delude.

2019: Fulminacci, VV, PSICOLOGI, Fumè, Tananai, ARIETE, Valucre, cmqmartina, maggio, GIALLORENZO, Nostromo, Gobbi, Bartolini, See Maw

Artista più quotato dell’anno: Fulminacci. È stato la novità di questo 2019. Ci ha raccontato la Vita Veramente con semplicità e originalità.

Artista da tenere d’occhio per il 2020: VV. I primi quattro singoli della giovane promessa di Maciste Dischi ci fanno ben sperare per questo 2020. Non ci resta che continuare ad ascoltare.

Cristiana D’auria

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