Settembre 23, 2021

“TAUROTAPE3”, non un semplice album ma un concentrato di arte e talento – TAURO BOYS

Fuori da venerdì 17 settembre “TAUROTAPE3” (Island Records), il nuovo progetto discografico del trio romano TAURO BOYS. L’album, ultimo capitolo della loro fortunata trilogia, si compone di 14 tracce ed è impreziosito dai featuring di Ariete, Joe Scacchi e Tommy Toxxic, Psicologi e Tutti Fenomeni. Si chiude con “TAUROTAPE3” un progetto discografico complesso e variegato, iniziato nel 2017 con “TAUROTAPE1” e l’anno successivo con “TAUROTAPE2”.

Ciao ragazzi! Come state? Emozionati per l’uscita del vostro ultimo album “TAUROTAPE3”?

Stiamo bene grazie! Gli ultimi due anni circa sono stati piuttosto intensi per noi, dovevamo tornare con un progetto valido e farlo nel bel mezzo della pandemia. Abbiamo avuto tanto tempo, ma sono stati tempi difficili un po’ per tutti. E ci siamo emozionati, non drappavamo da tanto.

Leggendo la tracklist saltano subito all’occhio nomi come Ariete, Psicologi, Tutti Fenomeni ecc. Come è stato collaborare con questi artisti? C’è stata subito sintonia?

Per i feat abbiamo scelto ospiti vicini a noi e al nostro mondo. E sono tutti romani a parte Drast degli Psicologi. Lavorare con loro è stato naturale, abbiamo scelto produzioni che potessero andare bene a tutti e ci siamo divertiti. Per quanto riguarda Tutti Fenomeni, lui è nostro amico da prima della musica e ospite d’onore dei nostri mixtape, doveva esserci. Stessa cosa per Tommy e Joe del Wing Klan, con cui siamo amici sa sempre, volevamo una traccia in cui comparissimo tutti e cinque. Ariete e Psicologi sono due progetti che ci hanno interessato fin da subito e, tra live e altre occasioni in cui ci siamo conosciuti meglio, abbiamo deciso di collaborare.

Si parte da “Cobain Codeine” (prod. Machweo) che lancia un messaggio
fondamentale: si è interessati alla personalità o dal ruolo sociale
rappresentato? Avete avuto esperienze personali che hanno influenzato tale pensiero?

Il ritornello vuole concentrarsi sulla tendenza dei ragazzi di oggi a condurre uno stile di vita malsano e autodistruttivo, “alla Kurt Cobain”, appunto. Si parla di droghe e di rapporti sociali compromessi dal mondo complicato in cui viviamo. I social fanno il resto, aiutano a dipingere un’immagine di sé stessi ribelle e non conforme a una società in cui sempre meno ragazzi si rispecchiano. Ma dietro a queste immagini ci sono persone vere, e spesso gli altri sono attratti dalla maschera e non dalla complicata realtà dietro alla maschera.

“Jeans” feat. Psicologi (prod. Drast, Winniedeputa) abbiamo avuto modo di ascoltarlo mesi fa come anteprima dell’album. Gli Psicologi, per loro natura, sono la voce della nostra generazione. Voi, con i vostri testi parlate un linguaggio molto simile, come mai avete scelto dei semplici jeans?

Perché ci piace essere leggeri nelle storie che raccontiamo. non vogliamo essere dei professori di vita, la traccia è allegra e non pretende di essere una sorta di manifesto generazionale. “Jeans” è semplicemente la parola chiave che trascina il pezzo, in cui si parla di skateboard e amore adolescenziale.

“Xelisa2” feat. Ariete (prod. Machweo) conquista definitivamente i nostri cuori. Sarà Ariete, sarà il mood dell’intero brano e il messaggio contenuto al suo interno. Perché internet non rende felici?

Internet va saputo usare, può essere uno strumento meraviglioso e potente, ma volte alienante e pericoloso. Stare tutto il giorno sui social ed essere sempre esposti alla moltitudine di informazioni del mondo e delle persone provocano ansia sociale. Leggere le opinioni di tutti per tutto il giorno influenza il nostro saper giudicare una notizia, influenza le nostre opinioni. Per questo va saputo usare, cinque ore al giorno sulla home di Facebook sono diverse da due ore di podcast o musica. Bisogna anche prendere coscienza del fatto che la nostra permanenza sul web viene attentamente studiata e usata da multinazionali e politica attraverso i dati che inevitabilmente lasciamo, per questo bisogna sapersi educare all’uso di internet. Internet può sia connettere persone lontane che allontanare persone con cui si è connessi nella vita reale.

L’album presenta delle novità interessanti, è un esperimento riuscito sotto tutti i punti di vista. Com’è stato lavorare durante il peridio di chiusura forzato?

Lavorare in lockdown è stato per lo più una via di fuga dalla monotonia, arrivavano momenti della giornata in cui non avevi molta scelta, non siamo gli unici musicisti ad averci dato dentro. Sicuramente all’inizio abbiamo provato sconforto, non eravamo sicuri che la nostra musica servisse effettivamente al mondo in quel momento. Superato questo sconforto iniziale, ci siamo messi a lavorare sodo per portare alla luce “TauroTape3”.

Vi ringraziamo per aver risposto alle nostre domande, viva la musica sempre!

Viva la musica e grazie a voi!

Biografia
I TAURO BOYS sono tre amici di Roma nati nel 1996, che sin dagli anni delle scuole superiori si avvicinano alla musica rap dando vita a una forma embrionale del gruppo, che nasce con il nome attuale tra i banchi di scuola
del Liceo Virgilio nel 2014. Grazie al supporto di figure di spicco come Carl Brave, i tre iniziano a pubblicare i primi singoli e ad esibirsi sui primi palchi a fine 2016. Nel dicembre 2017 esce il primo “TAUROTAPE1”, un EP che consolida l’immaginario dei TAURO BOYS, incentrato su Internet, sulla subcultura nata su Soundcloud e, successivamente, su Spotify. Un anno dopo il primo episodio, il trio rilascia “TAUROTAPE2”, un album di 11 tracce che contiene, tra gli altri, i singoli “Marilyn”, “2004/2005” e “Dieci Ragazze”.
A giugno 2019 presentano “ALPHA CENTAURI”, contenente le hit “Bella bro” e “Ready for war”, che si presenta come un disco che per tematiche e sonorità si discosta dai primi due mixtape e in cui i ragazzi dimostrano di aver raffinato le proprie capacità. Dopo più di due anni di silenzio, ad aprile 2021 esce il singolo “Jeans” feat. Psicologi, traccia nata da alcune session dopo uno dei lockdown.

Intervista a cura di Greta Anello

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