Febbraio 6, 2020

PAGELLONE E BILANCI PRIME DUE SERATE – FESTIVAL DI SANREMO 2020

Si è conclusa ieri la seconda serata del Festival di Sanremo 2020, con il 53,3% di share.

Di seguito la prima classifica generale con pagellone dei 24 big in gara.

PRIMA CLASSIFICA GENERALE

1.Francesco Gabbani – Viceversa

Un Gabbani composto, simpatico. Quasi più maturo, pur restando nel suo. Tema centrale del brano: l’amore universale. Ritornello fischiettante, leggero e fresco. Ha voluto dare un’impressione diversa rispetto alla precedente Occidentali’s Karma. Promosso

Voto: 7+

2. Le Vibrazioni – Dov’è

Ballad piacevole. Brano diretto, Sanremese, efficace. Il tutto arricchito dal timbro incisivo di Sarcina. Bingo.

Voto: 8

3. Piero Pelù – Gigante

Gigante il brano. Gigante lui. Prima volta a Sanremo. Coerente, in pieno stile Pelù. Testo motivante. Ritornello abbastanza orecchiabile. Centrata la performance.

Voto: 7-

4. Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr

Brano in pieno stile Pinguini Tattici Nucleari, per testo, arrangiamento e attitude. Orecchiabile ma non determinante.

Voto: 5+

5. Elodie – Andromeda

Ballabile. Perfetta per la nuova Elodie. Pezzo non facile al primo ascolto, ma molto efficace nella lunga durata. Radiofonico. Applausi per Mahmood e Dardust. Lei perfetta, fiera e centrata.

Voto: 8

6. Diodato – Fai Rumore

Interpretazione e struttura del brano perfette. Ritornello ben definito e orecchiabile. Molto sanremese, testo, melodia e look.

Voto: 7+

7. Irene Grandi – Finalmente io

Tipico stile Irene Grandi.Grintosa. Testo autobiografico ma difficilmente rispecchiabile. Bella attitude. Si sente la penna di Rossi-Curreri, soprattutto nelle melodie.

Voto: 6+

8. Tosca – Ho amato tutto

Elegantissima. Personale. A modo. Si è presa il palco restando ferma in un punto. Chapeau.

Voto: 8

9. Michele Zarrillo – Nell’estasi e nel fango

Ci si aspettava uno Zarrillo discreto, romantico e incisivo, accompagnato da un pianoforte. Ritornello orecchiabile e facile al primo ascolto. Dopo i primi due minuti, effetto opposto. 

Voto: 5+

10. Levante – Tikibombom

Levante si riconosce alla prima nota e dall’hook onnipresente. Meritava un posto più alto in classifica.

Storia importante. Scritta e interpretata in puro stile Levante. Orecchiabile e duratura. Approved.

Voto: 8-

11. Marco Masini – Il confronto

Lettera probabilmente a se stesso, voglia di riscatto dal passato. Melodie pop, brano semplice, tipicamente masiniana. Ritornello scanzonato e ben definito. Ma lo preferiamo sussurrante.

Voto: 6+

12. Alberto Urso – Il sole ad est

Novellino direttamente dall’ultima edizione di Amici. Brano giusto per lui, per la voce e lo stile. Nulla di incisivo.

Voto: 6

13. Giordana Angi – Come mia madre

Lettera aperta ad una madre. Testo impegnativo e profondo. Timbro importante, martiniano. Arrangiamento e mood molto sanremese. Struttura quadrata e chiara.

Voto: 7

14. Raphael Gualazzi – Carioca

Si discosta un po’ dal classico stile Gualazzi. Molto latin. Scenograficamente molto incisivo, accompagnato da sei fiati. Look discutibile.

Voto: 6

15. Anastasio – Rosso di Rabbia

Personale. Incisivo. Diretto. Perfetto. Sicuramente troppo in basso in classifica.

Voto: 8

16. Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso

Profondo, discreto, si lascia ascoltare nella semplicità. Tipicamente Sanremese. Interpretazione perfetta.

Voto: 7+

17. Achille Lauro – Me ne frego

Stile inconfondibile, ma troppo effetto Rolls Royce nelle melodie e nella struttura. Un inno all’essere se stessi e fregarsene del giudizio della gente. Ballabile. Vince la performance sul brano. Lauro può.

Voto: 6+

18. Enrico Nigiotti – Baciami adesso

Nessuna differenza stilistica con Nigiotti 2019 – Nonno Hollywood. Brano notevole ma passa talvolta inosservato.

Voto: 6+

19. Rita Pavone – Niente (Resilienza 74)

Grintosa. Fiera. Cosa le vogliamo dire?

Standing ovation.

Voto: 6+


20. Riki – Lo sappiamo entrambi.

Brano pop, semplice. Nulla di particolare.

Voto: 5

21. Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare)

Ballabile. Stile Lamborghini ma lei inadatta e insicura. Scusa Elettra ma no.

Voto: 4

22. Rancore – Eden

Molto incisivo e scenografico. Brano non facile al primo ascolto. Brano importante, da ascoltare con attenzione. 22esima posizione esagerata, merita di più.

Voto: 7+

23. Bugo e Morgan – Sincero

Sicuramente riconoscibile. Sanremese. Nessuna via di mezzo. O piace o non piace.

Voto: 6-

24. Junior Cally – No grazie

Brano molto interessante e significativo. Testo importante. L’artista nel complesso si presenta adatto nonostante tutte le polemiche precedenti. Applausi. 

Voto: 7

BILANCI

Partiamo dal principio. Il conduttore.

Adatto, disinvolto e pronto a smentire le precedenti e inutili polemiche e accuse di sessismo. Bilanciato e sostenuto da un compagno di viaggio e di vita come Fiorello. Simpatico e pungente nel giusto.

Ospiti d’eccezione e record di ascolti per Sanremo 2020. Da Albano e Romina ai Ricchi e Poveri e ancora Sabrina Salerno, e Massimo Ranieri. Sicuramente le reunion e i classici del passato non sono mancati, facendo cadere giù l’intero teatro.

Tra i momenti più emozionanti, il discorso della giornalista e scrittrice palestinese Rula Jebreal (prima serata). Sincera e coraggiosa contro un mostro che diventa sempre più grande.

Sullo stesso piano, #IostoconPaolo. L’insegnamento più diretto e disarmante di quanto sia importante godere della vita e delle piccole cose, giorno dopo giorno. L’invito a non sottovalutare la vita e la sua imprevedibilità, nel bene e nel male.

Altrettanto emozionante l’intervento di Carlotta Mantovan, moglie di Fabrizio Frizzi. Standing Ovation in ricordo del conduttore e protagonista indiscusso delle case di noi italiani.

Un gradino sotto, il monologo di Diletta Leotta sulla bellezza e sul tempo che passa, addolcito dalla dedica a sua nonna. Come co-conduttrice, il voto è alto. Sicura, semplice, nel ruolo.

Importanti parole, seppur diverse tra loro, da parte delle giornaliste Emma D’Aquino e Laura Chimenti. Dal tema del giornalismo e il rischio di svolgere un mestiere rischioso seppur informativo, ad una lettera aperta ai propri figli, che celava il tema della difficoltà di essere mamma lavoratrice, presente nella professione e nella famiglia.

Ancora non ben definita la presenza del super ospite fisso ad ogni serata, Tiziano Ferro. Artista collaudato, vero ed emozionante, ma dal quale forse ci si aspettava qualcosa di più che canzoni, canzoni e ancora canzoni.

In maniera indiscussa, il premio apice Sanremo2020 lo raggiunge Fiorello nei panni di Maria De Filippi. Un inizio leggero e fresco della seconda serata, in linea con il travestimento da sacerdote in apertura alla prima serata.

Attendiamo l’appuntamento di questa sera con le cover interpretate dai 24 Big in gara, accompagnati da altri artisti.

Di seguito, i brani e gli artisti scelti dai Big (in ordine di uscita):

  • Michele Zarrillo w/ Fausto LealiDeborah (Fausto Leali – 1968)
  • Junior Cally w/ ViitoVado al massimo (Vasco Rossi – 1982)
  • Marco Masini w/ ArisaVacanze romane (Matia Bazar – 1983)
  • Riki w/ Ana MenaL’edera (Nilla Pizzi – 1958)
  • Raphael Gualazzi w/ Simona MolinariE se domani (Mina – 1964)
  • Anastasio w/ P.F.M.Spalle al muro (Renato Zero – 1992)
  • Levante w/ Francesca Michielin e Maria AntoniettaSi può dare di più (Umberto Tozzi, Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri – 1987)
  • Alberto Urso w/ Ornella VanoniLa voce del silenzio (Tony Del Monaco – 1968)
  • Elodie w/ Aeham AhmanAdesso tu (Eros Ramazzotti – 1986)
  • Rancore w/ Dardust e La Rappresentante di ListaLuce (tramonti a nord-est) (Elisa – 2001)
  • Pinguini Tattici Nucleari – Medley 70 volte Sanremo
  • Enrico Nigiotti w/ Simone CristicchiTi regalerò una rosa (Simone Cristicchi – 2007)
  • Giordana Angi w/ Solis String QuartetLa nevicata del ’56 (Mia Martini – 1990)
  • Le Vibrazioni w/ CanovaUn’emozione da poco (Anna Oxa – 1978)
  • Diodato w/ Nina Zilli24 mila baci (Adriano Celentano – 1961)
  • Tosca w/ Silvia Pérez CruzPiazza Grande (Lucio Dalla – 1972)
  • Rita Pavone w/ Amedeo Minghi 1950 (Amedeo Minghi – 1983)
  • Achille Lauro w/ AnnalisaGli Uomini non cambiano (Mia Martini – 1992)
  • Bugo e MorganCanzone per te (Sergio Endrigo – 1968)
  • Irene Grandi w/ Bobo Rondelli La musica è finita (Ornella Vanoni – 1967)
  • Piero PelùCuore Matto (Little Tony – 1967)
  • Paolo Jannacci w/ Francesco Mandelli e Daniele MorettoSe me lo dicevi prima (Enzo Jannacci – 1989)
  • Elettra Lamborghini w/ Myss KetaNon succederà più (Claudia Mori – 1982)
  • Francesco GabbaniL’italiano (Toto Cutugno – 1983)

Cristiana D’auria

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