Aprile 15, 2025

Tra notifiche e silenzi, Melissa canta l’amore fragile di oggi nel brano “Mon Cher”

C’è chi cerca cuori, chi cerca like, e chi – come Melissa – cerca verità. A soli 14 anni, la vincitrice di The Voice Kids 2023 continua a sorprendere per maturità artistica e sensibilità emotiva. Dopo aver calcato palchi prestigiosi e conquistato il pubblico con la sua voce potente e delicata, torna con Mon Cher, un brano che parla d’amore nell’era dei social, tra relazioni liquide, risposte mancate e bisogno di autenticità.

Melissa non si limita a cantare, ma dà voce alla sua generazione con uno stile diretto, sincero, mai banale. In questa intervista ci racconta la nascita del brano, il suo rapporto con la scrittura e le emozioni che la guidano, dentro e fuori dal palco.

Mon Cher” è un brano molto attuale che parla d’amore ai tempi dei social. Com’è nata l’idea di raccontare questo tipo di relazioni così fugaci e spesso superficiali? È un tema che senti vicino?

L’idea è nata dal desiderio di voler dare voce a una realtà che ci riguarda tutti, soprattutto la mia generazione. Volevo raccontare come i social abbiano cambiato radicalmente il modo in cui ci relazioniamo tra noi, anche in amore. È come se l’apparenza avesse preso il sopravvento sulla profondità. Tutto è più veloce, più immediato, ma allo stesso tempo più fragile. Quello che prima si costruiva con il tempo, adesso spesso si consuma in un paio di messaggi o reazioni a una storia. È un tema che mi circonda quotidianamente, che vedo negli occhi dei miei amici, nei loro racconti, e quindi sì, mi riguarda molto da vicino.

Nel ritornello canti “Nemmeno uno sguardo, cosa vuoi da me?”, un verso molto diretto e potente. Quanto c’è di autobiografico nelle parole di questa canzone e cosa volevi trasmettere a chi l’ascolta?

Anche se il brano non racconta una mia esperienza personale, è quasi come se lo fosse. È un riassunto di storie, situazioni, dinamiche che ascolto, che vedo attorno a me, che mi toccano anche se non le vivo in prima persona. Con quella frase volevo sottolineare l’ipocrisia di certi atteggiamenti: persone che ti cercano solo per un bisogno momentaneo, per un capriccio, ma che non si prendono davvero il tempo di guardarti negli occhi, di conoscerti davvero. Volevo trasmettere quel senso di delusione, quasi rabbia, che spesso si prova quando ci si rende conto di non essere visti per ciò che si è, ma solo per ciò che si può offrire in superficie.

Sei giovanissima ma la tua consapevolezza artistica sembra quella di un’artista già navigata. Come riesci a mantenere autenticità e maturità nei tuoi brani, pur parlando alla tua generazione?

Penso che la chiave sia l’ascolto. Ascolto tanto me stessa, ma anche gli altri. Cerco di essere sempre molto sincera quando scrivo, anche quando affronto temi leggeri o quotidiani. Non mi piace semplificare troppo, ma allo stesso tempo cerco parole che arrivino a tutti, senza risultare pesanti o troppo complesse. È un equilibrio difficile, ma fondamentale. E poi, ogni volta che scrivo, lo faccio con il cuore: voglio che chi ascolta senta che dietro a ogni verso c’è un pensiero, un’emozione reale, non una posa.

Hai già calcato palchi importantissimi e collaborato con grandi nomi. Cosa ti emoziona di più oggi: esibirti dal vivo o scrivere canzoni che parlano di te e della tua generazione?

Sono emozioni completamente diverse, ma entrambe incredibili. Quando scrivo una canzone entro in contatto con la parte più profonda di me, è un momento quasi intimo, personale. Ma quando la porto sul palco e la canto davanti a delle persone che magari la conoscono, la cantano con me o si emozionano ascoltandola, succede qualcosa di magico. È come se quel sentimento che prima era solo mio diventasse anche loro. In entrambe le situazioni cerco di mostrare il mio cuore, di farlo arrivare. Forse è proprio questa la cosa che mi emoziona di più: riuscire a condividere verità.

Ultima curiosità per i nostri cari lettori: serie tv con cui sei in fissa in questo ultimo periodo?

Devo ammettere che non sono una grande fan di film o serie tv, non ci passo molto tempo. Però c’è una serie che ho amato e che continuo a riguardare quando ho bisogno di staccare un po’: si chiama Dion. Mi ha colpita tanto per la sua dolcezza, ma anche per i messaggi profondi che riesce a trasmettere. È una di quelle storie che ti restano dentro, anche quando spegni lo schermo.

Biografia.
Melissa, all’anagrafe Melissa Agliottone, è una cantautrice italiana nata ad Ancona il 9 dicembre 2010. La sua passione per la musica sboccia all’età di 8 anni, quando inizia a studiare pianoforte su consiglio di uno specialista per affrontare gli attacchi di panico. Da quel momento, il canto diventa il suo linguaggio, la sua strada, il suo posto nel mondo, portandola ad approfondire e formarsi anche in altri strumenti, come basso e batteria. Nel marzo 2023, Melissa vince la prima edizione di The Voice Kids su Rai 1, conquistando pubblico e critica e ottenendo visibilità in numerosi programmi TV. Da lì, calca palchi prestigiosi, aprendo i concerti di Loredana Bertè, Rettore e Rosa Chemical, e venendo scelta per rappresentare l’Italia allo Junior Eurovision Song Contest. A dicembre 2023, pubblica il suo primo singolo, “Africa”, prodotto da Universal Music Italia come premio per la vittoria del talent. Pochi mesi dopo, ha l’onore di esibirsi allo Stadio Olimpico di Roma davanti a Papa Francesco, in occasione della Giornata Mondiale dei Bambini, condividendo il palco con artisti come Renato Zero, Al Bano e Orietta Berti. Nel 2024 rilascia l’inedito “Viole”, brano di cui è autrice e compositrice, confermando la sua crescita artistica e la capacità di raccontare emozioni con una profondità disarmante che va ben oltre i suoi anni. A Febbraio 2025, dopo la firma con l’etichetta milanese Keyrecords, Melissa pubblica “Mon Cher”, portando nella sua musica uno sguardo lucido e sensibile sulle relazioni nell’era digitale. Dotata di una voce potente e incredibilmente espressiva, Melissa riesce a unire tecnica e intensità interpretativa con una naturalezza sorprendente. Il suo timbro distintivo, capace di spaziare da sfumature delicate a registri più decisi, la rende un’interprete che emoziona dal primo ascolto. Nonostante la giovane età, Melissa dimostra un controllo vocale e una maturità artistica che la proiettano tra le nuove promesse più luminose della musica italiana.

La Redazione

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