Dove vanno a finire tutte le occasioni mancate, le parole dette nelle notti buie, le promesse mai mantenute, i sentimenti racchiusi nel profondo del nostro cuore, i ricordi? Non esiste un posto per conservare il passato, ma la poesia può cancellare il tempo e rendere tutto eterno nel presente della presenza.
Ecco il senso di “Meridionale“, un diario poetico che ci proietta direttamente nell’anima di Aiello, esorciazzando attraverso i ritmi caldi del sud Italia i dolori di un uomo che ha dovuto ricucire la propria anima pezzo per pezzo.
Il fantasma di una donna si muove all’interno della trama narrativa che connette tra di loro testi molto diversi, configurando l’immagine di quella donna che non dimenticherà mai e che resterà sempre “la farfalla morta” nel suo stomaco: la donna giusta incontrata forse nel momento sbagliato e portatagli via da un destino che spesso sa essere crudele.
Quanto costa l’aver concesso ad essa un pezzo della sua memoria? Qual è il prezzo per aver amato profondamente chi ormai non c’è più?
Forse l’anima, forse la tua stessa identità ormai distrutta e difficilmente ricomponibile. Il mondo continua a girare da troppo, ma tu hai smesso di muoverti, intrappolato nella memoria per un amore che forse hai solo idealizzato, che non hai vissuto e che per questo sarà sempre amore. Non ricordi niente di lei, eppure continui a permetterle di portarti via te stesso, ma hai amato e hai ancora voglia di farlo, perché è stato bello anche se ti ha annientato, perché ti ha reso ciò che sei… Perché ti ha permesso di poter scrivere qualcosa che resterà nonostante tutto.
Articolo a cura di Annalisa Di Lorenzo